Si racconta che il cantore delle gesta grunge fosse quantomai propenso a chiudere il capitolo nirvaniano per abbracciare una dimensione progressivamente sempre più acustica, attratto dalle sirene di Michael Stipe. Il destino la pensava diversamente, ma poco prima Cobain lo beffò per un attimo e fece la mossa definitiva, senza paracadute.
Matteo e Davide, nel trentesimo anniversario del testamento di un’epoca, staccano idealmente la spina e, non prima di aver chiamato a rapporto Marco Sgrignoli, si avventurano nell’era unplugged, un po’ come spogliarsi per rinascere, avvolti dalla flanella.