La catena statunitense di abbigliamento Urban Outfitters è diventata il maggior rivenditore di vinili al mondo. Nonostante le nuove tecnologie e lo streaming la corsa al vinile non si arresta.
Una bella rivincita per l’industria musicale. La celebre catena americana di abbigliamento Urban Outfitters (con sedi anche in Europa) si è dimostrata il più grande rivenditore al mondo di vinili. Non Amazon, come qualcuno potrebbe – legittimamente immaginare – o un altro sito di shopping online, ma negozi di vestiti. Il dato fa riflettere, soprattutto se pensiamo che i maggiori acquirenti della catena sono giovani che vanno dai 18 ai 28 anni, età nella quale si è più avvezzi ad ascoltare musica con le nuove tecnologie streaming come Spotify e Pandora piuttosto che con il più classico dei supporti fisici.
La corsa del “vecchio formato” non si arresta. In Usa le vendite dei vinili hanno superato i 6 milioni di unità o scorso anno, il numero più alto dal 1991 a oggi. E sembra che nel 2015 il dato verrà anche battuto. Lo sostiene Nielsen SoundScan, sistema di informazione e di tracciatura delle vendite discografiche creato da Mike Fine e Mike Shalett. E non è un caso che molti artisti, come Jack White, stiano puntando fortissimo sul vinile per le nuove uscite e che molti altri, come Bruce Springsteen, stiano ripubblicando vecchi album rimasterizzati anche in vinile.