Che divertirsi fosse una cosa seria lo sapevamo già. Ma che fosse così importante e che avesse tutta quella vita dentro, no, non lo sapevamo. E che esistessero così tanti modi, per divertirsi, neanche.
Per esempio c’è Dynamo Camp, che, con la Terapia Ricreativa, fa del diritto al divertimento il cuore della sua mission. E’ una realtà meravigliosa, si occupa di bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche, dei loro genitori, dei fratelli e delle sorelle. “Un paradiso per noi che sappiamo cosa c’è di peggio nella vita”, l’ha definita un ragazzo.
C’è Alessandro Girami, che è tornato a recitare al buio e porta in scena, all’Istituto dei Ciechi di Milano, “Matrioska Circus”: andate a vederlo e diteci se non vi siete divertiti.
A Pinerolo c’è YOWRAS, Young Writers and Storytellers, un’associazione che ha come obiettivo quello di rendere la cultura accessibile e divertente e che ha promosso la seconda edizione del Premio Nazionale di poesia Graffiti METROpolitani.
E poi c’è Valentina Macchiarulo, che è tornata a trovarci a un anno e mezzo dal suo esordio editoriale con “Leggera come lei”. Non da sola; con Pietro Monopoli e Ferdinando Vitellaro (chiamatelo Fefè), i primi a posare gli occhi sul libro di Valentina, quando stava per nascere. Ci hanno svelato aneddoti e curiosità su “Leggera come lei”, hanno riso, si sono emozionati. E, senza saperlo, hanno dimostrato quanto può essere intensa un’amicizia.