C’era una volta la black music che scopriva i ritmi meccanici teutonici, inventava e istituzionalizzava la strategia del campionamento, dando il via a inediti e poi classici, e alla fine leggendari, spartiti metropolitani.
Oggi c’è anche una musica nera che, “vittima” dell’infinita lavatrice degli anni 2000, sembra rifare il verso alla mitica canzone synth pop e rifarlo molto bene. Una nuova pagina di storia o un trend momentaneo?
Marco e Davide, anche afro-indagatori, passano in rassegna un parterre de rois, tra spunti antichi e tanta attualità.