Ci fu un’epoca, tanti anni fa, in cui si cominciò ad annunciare la morte del cosiddetto rock, inteso come musica rivoluzionaria, sovversiva, irriverente, sempre pronta a fare un passo in avanti. Una sentenza che si sarebbe rinnovata costantemente negli anni, tra sbuffi, parolacce e alzate di spalle snobistiche degne dei due vecchietti del Muppet Show. Ma poi venne il giorno in cui le classifiche cominciarono a non premiare la formula della cosiddetta canzone rock, sostituita da scioglilingua arrembanti e più passo con i tempi. Ma… sarà vero?
Matteo e Davide, sempre sospettosi di fronte a tesi generaliste e massimaliste, rispondono, con il sostegno del professor Marco Sgrignoli, mettendo in parata una serie di personaggi che si rifanno al cosiddetto rock, attualizzandone perlomeno il bacino di utenza che, sorpresa, esiste e prolifera. Rock’n’Roll never die (?)