Uno splendido nuovo mondo, un mondo di squisita perfezione e felicità a anche un universo selvaggio, una forza oscura che non conosciamo appieno.p L’uomo anela a un mondo ideale, un mondo senza dolore, senza brutture, senza fatiche, un mondo migliore di quello in cui vive: un mondo perfetto, fatto solo di cose belle – insomma, un’utopia. E così si mette d’impegno per realizzarlo, proiettando il meglio della propria natura nel progetto di questo mondo ideale, questo splendido mondo nuovo di zecca, lasciando fuori tutto quello che non va bene, scartando, eliminando, nascondendo sotto il tappeto i difetti, le imperfezioni, le storture, le ombre… L’ombra, insomma, quella parte oscura di noi che non accettiamo, e non vogliamo affrontare e cambiare.
Ma questa ombra trova sempre modo di liberarsi, ricompare sempre, perché fa parte di noi, è parte integrante di noi. Viene a rovinar i nostri bei piani, e l’utopia, il nostro mondo ideale, di colpo si trasforma in un mondo che di ideale e felice e perfetto ha solo una patina che cela a malapena il mostro.