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Festival tra sacro e Sacro Monte (Varese)

1-29 luglio 2021 – dodicesima edizione – Sacro Monte di Varese Tra Sacro e Sacro Monte riporta la cultura al centro dell’estate varesina creando sinergie per un luglio “spettacolare”. La dodicesima edizione del festival di prosa che si svolge sulla cima del Sacro Monte di Varese, patrimonio UNESCO, oltre ai giovedì sera con i grandi artisti della scena della prosa italiana, sarà anche musica, incontri, bambini e arriverà fino in città. Il festival riprende dopo la corale esperienza primaverile dedicata alla lettura dei canti della Divina Commedia in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta: 100 cantori per i 100 canti. “Un’edizione che si presenta, come l’anno scorso, in un momento molto difficile per il Paese e per il mondo della cultura – spiega Andrea Chiodi, direttore artistico -. Ma noi non ci siamo fermati, anzi abbiamo voluto aumentare la proposta, essere una presenza importante per il pensiero culturale della città di Varese”. Per tutto il mese di marzo, infatti, al teatro Santuccio di Varese in molti hanno “prestato la voce” per la registrazione dei canti della Commedia. “Questa dodicesima edizione parte dalla restituzione alla città dell’esperienza di Varese legge Dante nella cornice bellissima dei Giardini Estensi. Questo coro di voci che comprende il mondo delle istituzioni, dello sport, degli artisti e dei cittadini comuni ci accompagnerà per tutto il mese di luglio, il luglio di Tra Sacro e Sacro Monte che quest’anno “va in città”: un vero modo di guardare al futuro culturale del territorio. Ci uniamo così a Karakorum Teatro – Spazio Yak, alla Stagione Musicale Comunale, a Villa Panza di Biumo e a Treccani: diverse visioni e competenze artistiche per un pensiero unico fatto di grandi ospiti e di uno sguardo a quello che accade nel panorama nazionale e internazionale. Solo così si può ripartire davvero”. Tra Sacro e Sacro Monte prosa Per gli attesi giovedì di luglio, saranno cinque gli spettacoli intorno al tema di Dante e della Commedia che chiamano alcune realtà importanti del panorama teatrale italiano sulla Terrazza del Mosè. Quello del 2021 è un progetto colto e insieme popolare, esattamente come lo è la Divina Commedia. Dalla Terrazza del Mosè daranno […]

Ivo Nardi, produttore di vini biologici e sostenibili è ospite dello Speciale di RAM: “Microplastiche: cosa sono e come evitarle”

I molti anni di lavoro e devozione, amore per la tradizione, rispetto per la natura e affidabilità nei metodi di lavorazione delle uve biologiche, hanno permesso alla cantina di ottenere la gratificazione di un prodotto genuino, ma anche quelle certificazioni che stanno diventando sempre più importanti come garanzia di sicurezza alimentare e qualità di prodotto. Perlage è una cantina biologica del Conegliano-Valdobbiadene fondata nel 1985 dalla famiglia Nardi di Farra di Soligo (TV), ancora adesso mantiene una conduzione familiare e privilegia valori legati al territorio ed alla sua valorizzazione, attraverso la cura dei dettagli e la salvaguardia di queste splendide colline Patrimonio Unesco. Lo storico vigneto ‘Riva Moretta’ è il primo ad essere stato convertito in biologico. Il lavoro del viticoltore biologico e biodinamico è di creare un rapporto sinergico con la natura. Gestire il complesso equilibrio delle energie vitali di piante, microorganismi ed insetti significa ottenere le migliori uve nel rispetto dell’ambiente. Talvolta, innovazione è sinonimo di conservazione e di rifiuto nei confronti di un approccio industriale che miri ad esaurire le risorse naturali senza rigenerarle e creare a sua volta un valore positivo. Un’azienda etica si riconosce anche dalla sua propensione all’inclusività lavorativa; dalle certificazioni di sostenibilità; dall’incremento di sostanza organica nel suolo e dalla riduzione di CO2 in vigneto, oltre che dalla riduzione nell’impiego di solfiti. Senza dimenticare le Certificazioni ISO 9001, BRC, IFS, Demeter o la raccolta differenziata spinta e la partecipazione al programma Rafcycle. L’autocoscienza di dover garantire la salvaguardia dei terreni e l’eliminazione di tutto ciò che può in qualche modo “danneggiare” il sistema vigneto, sia da un punto di vista paesaggistico che agricolo è stato il passo successivo che Ivo Nardi ha voluto affrontare per garantire alle generazioni future di poter continuare a godere di questo meraviglioso territorio. Non è stato trascurato nulla, nemmeno la certificazione vegana. Quest’ultima dichiarazione sembrerebbe strizzare l’occhio alle attuali tendenze alimentari, ma effettivamente gli agenti chiarificanti utilizzati in vinificazione possono contenere sostanze derivanti dal mondo animale, come la caseina o l’albumina. Nei vini Perlage, queste proteine sono state sostituite da lieviti di origine vegetale o estratti della pianta […]

Natasha Calandrino Van Kleef utilizza un tessuto innovativo ed ecosostenibile per la sua linea di moda femminile

Natasha Calandrino Van Kleef, è un designer e architetto cosmopolita che ha scelto l’Italia e Milano per sviluppare le sue attività professionali. Ha sviluppato una proposta di abbigliamento completa utilizzando un tessuto naturale: il Modal® o Tencel, un filato ecologico derivato dalle fibre del faggio. Si tratta di un materiale brevettato, traspirante e anallergico, antibatterico, dotato di straordinarie doti di morbidezza e praticità che avvolge la pelle come una carezza, si lava alle basse temperature con ridotto dispendio energetico e non necessita stiratura. È un tessuto ecosostenibile e innovativo che Natasha declina in linee essenziali e minimaliste, accarezzando e valorizzando le forme femminili e colorandole con un scelta quasi infinita di combinazioni cromatiche. Capi funzionali che definiscono un nuovo standard di sostenibilità, sia a livello produttivo che nel momento del loro smaltimento, grazie ad una buona biodegradabilità e compostabilità delle fibre di cellulosa impiegate. Tutti i capi NVK e NVK DayDoll sono certificati secondo il Protocollo di Kyoto, riportano il marchio Peta-ApprovedVegan e il logoFurFree. Perché l’eleganza non è solo una cifra dell’abito ma un valore che si esprime anche nel rispetto: di sé, del proprio corpo e dell’ambiente che ci accoglie. Natasha Calandrino è ospite dello Speciale di Tony Graffio sulle Microplastiche per raccontare al pubblico di Radio Atlanta Milano come sia possibile effettuare scelte etiche a favore del rispetto ambientale anche nel campo della moda.  

Speciale Microplastiche a Radio Atlanta: Pierluigi Strafella è uno dei nostri esperti

In occasione dello Speciale “Microplastiche: che cosa sono e come evitarle“, in onda mercoledì 23 giugno 2021, abbiamo invitato a parlare dai nostri microfoni Pierluigi Strafella. Ecco di cosa si occupa. Pierluigi Strafella  è Ricercatore in Ecologia Marina presso il CNR IRBIM di Ancona (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine) dal 2010. Si occupa di valutazione di impatto ambientale dovuto ad attività antropica in mare. È stato imbarcato in più di 100 campagne oceanografiche di campionamento di sedimenti e di fauna, sia sotto costa che offshore, sia su  navi da ricerca che su navi da lavoro. Dal 2012 si occupa di Rifiuti Marini e Plastiche di fondo, specie in Adriatico, valutandone presenza, tipologia, quantità e possibili fonti o attività correlate alla loro distribuzione spaziale in mare. Dal 2017 studia le microplastiche sia nella matrice ambientale che nella fauna marina. Ha studiato la presenza di microplastiche nei mitili (Mytilus galloprovincialis), in microorganismi benthonici (vermi marini) Hediste diversicolor, ed in ultimo negli scampi. Annovera diverse pubblicazioni e conferenze sia scientifiche che di divulgazione, sia nazionali che internazionali. Attualmente tra le diverse attività, si occupa anche di studiare la presenza di microplastiche negli scampi (Nephrops norvegicus) in Adriatico. Tale ricerca ha portato a pubblicare, con il Team del CNR IRBIM, su rivista scientifica internazionale. Ultimo lavoro (2021) sulla rivista Environmental Pollution, Preliminary results on the occurrence and anatomical distribution of microplastics in wild populations of Nephrops norvegicus from the Adriatic Sea. “Le microplastiche hanno invaso la vita di tutti è un nostre dovere conoscerle ed evitarle, per questo abbiamo deciso di parlarne in uno speciale radiofonico che Vi spiegherà chiaramente la gravità e la diffusione di questo problema.” Tony Graffio    

Reset Festival: una call per cercare nuovi talenti nel mondo della musica

Per la tredicesima volta torna _resetfestival, la vetrina e residenza formativa italiana che porta alla luce la musica sommersa. Quest’anno più che mai, romanticismo e voglia di rivederci a Torino. Dal 4 al 9 ottobre 2021. Ti voglio bene. Te lo voglio dire in una canzone che dura più di 3 minuti, nei titoli di coda di un film, in uno sguardo sottopalco, in un abbraccio nel backstage di un concerto, nel timbro sul polso il mattino dopo, in una firma su un vinile, davanti a un cancello al pomeriggio, nella pioggia e sotto il sole.  La Musica ha bisogno di sentirsi dire un “Ti Voglio Bene” da ognuno di noi, ne hanno bisogno i musicisti, i lavoratori, chi la plasma vivendola e chi la fa riprodurre e la riempie di senso ascoltandola. E noi siamo qui per ascoltare. Ecco perché il 17 giugno abbiamo lanciato ufficialmente la _CALL for Entries 2021. Attiva fino al 9 luglio sul sito www.resetfestival.it/home-call, la _CALL dà ad aspiranti musicistə, giornalistə e professionistə dello spettacolo la possibilità di candidarsi per vivere dall’interno il festival. Prodotto da The Goodness Factory, _reset è l’evento dedicato all’innovazione musicale, alla formazione, allo scouting, alla sperimentazione e al networking in campo musicale. Vi aspettiamo a OFF TOPIC, in via Giorgio Pallavicino 35, a Torino dal 4 al 9 ottobre. CERCASI MUSICISTƏ Se sei unə musicistə puoi scegliere di candidarti a _resetfestival stage o _reHUB produzione creativa. Inviaci il materiale che reputi più utile per presentare il tuo progetto, compilando con massima cura i campi richiesti che, come potrai vedere, sono lo stretto necessario per poterti conoscere e familiarizzare con la tua musica. Premessa! Non c’è discriminante di genere, area di provenienza o livello tecnico. L’importante è che i/le candidatə propongano nuova musica originale (no cover band). _resetfestival stage: è l’occasione che aspettavi per incontrare davvero gli addetti ai lavori durante gli incontri di formazione e per salire sul palco e proporre il tuo progetto artistico durante il weekend di _resetfestival. L’esibizione sarà una vera e propria occasione di scouting artistico ed è imprescindibilmente affiancata dai percorsi di formazione proposti da _reset al mattino. Candidati per _resetfestival stage, tutte le proposte saranno ascoltate dalla direzione artistica e […]

Vicenza Jazz 2021

Dal 1° al 10 luglio Vicenza Jazz giunge nel 2021 alla venticinquesima edizione e segna il ritorno dopo la chiusura dovuta alla pandemia. Un anniversario ‘recuperato’ che si svolgerà nel segno di numerose novità. Per la prima volta il festival si terrà in estate, dall’1 al 10 luglio. Molte delle scenografie per i live saranno all’aperto, alcune inedite nella geografia della manifestazione: da Parco Querini ai Chiostri di Santa Corona, il Giardino del Teatro Olimpico, il Tempio di San Lorenzo, Palazzo Chiericati, la Basilica Palladiana, Palazzo Leoni Montanari, l’eterno Teatro Olimpico e il Teatro Comunale. All’interno di una straordinaria varietà di stili, gusti e proposte, immaginate dalla direzione artistica di Riccardo Brazzale, nel programma di Vicenza Jazz 2021 emergono alcuni temi conduttori ben definiti: dal gemellaggio artistico con la Norvegia (con Nils Petter Molvær e Rebekka Bakken tra gli altri), allo spazio particolarmente ampio dedicato ai giovani musicisti e agli artisti italiani (tra i quali spicca Paolo Fresu con Petra Magoni). Le presenze di Brad Mehldau, Gonzalo Rubalcaba e Fred Hersch fanno invece emergere la vocazione per il jazz internazionale più prestigioso, lanciando un nuovo percorso di ascolti: quello dedicato ad alcuni dei più importanti pianisti in attività. Per le prime quattro giornate del festival, Vicenza sarà un avamposto della scena musicale norvegese. La Scandinavia è sempre stata una terra ricettiva nei confronti della musica afroamericana, in tutte le sue storiche espressioni, dallo stile classico allo swing, il bop e le sue evoluzioni. La scena locale non ha tardato ad appropriarsi del vocabolario jazzistico e, ormai da diversi decenni, lo ha integrato nella propria sensibilità nordica. Improvvisazione e forme jazzistiche si sono così fuse con sonorità terse e contenuti tematici dalla cantabilità quanto mai idiomatica. In quattro concerti, sempre al Teatro Comunale, Vicenza Jazz 2021 riuscirà a cogliere tutte queste diverse espressioni, importandole direttamente dalla Norvegia: il trombettista Nils Petter Molvær è l’alfiere di un nu-jazz ad alto tasso tecnologico (1 luglio); il sassofonista Trygve Seim con il suo “Helsinki Song” si dimostra erede dello stile più soave di Jan Garbarek (il 2, in una serata che vedrà svolgersi anche la finale dell’Olimpico Jazz Contest, con i sassofonisti Giovanni Fochesato, Michele Tino, Matteo Zecchi); il gruppo della cantautriceRebekka Bakken sfoggia delle […]

Busto Arsizio in Vinile: una fiera del disco vintage aperta a tutti

L’Associazione 33&45 è lieta di riaccendere i giradischi e alzare il volume per la nuova edizione della festa della musica in vinile più importante della zona. Con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, all’interno del porticato del cortile del Municipio di via Fratelli d’Italia n.12, vi invitiamo al ‘Busto Arsizio in Vinile’, domenica, 20 giugno 2021, dalle 10:00 alle 19:00. L’obiettivo rimane la promozione della cultura musicale in tutte le forme e supporti tecnici, senza alcun limite o confine: una festa in cui cultori, hobbisti e collezionisti presenteranno il proprio materiale, in tutti i generi e formati. L’intento è proprio quello di soddisfare ogni palato: dal più raffinato collezionista, al curioso appassionato, anche DJ e producers; dal maniaco di seconda mano, a chi è sempre in cerca di buoni affari: troverete tonnellate di supporti audio, vinili e materiale fonografico, CD e DVD, libri, oggettistica, rarità e memorabilia. L’evento si terrà nel rispetto di tutte le norme di sicurezza in materia di contenimento dell’emergenza da Covid-19, con controllo agli accessi, contingentamento e percorsi obbligati alla mostra. Evento a ingresso gratuito, adatto a tutta la famiglia e con conferma anche in caso di maltempo. Si invitano i partecipanti a portare i propri dischi per scambiarli con gli espositori. Quando: domenica 20 giugno dalle ore 10 alle 20. Dove: A Busto Arsizio (VA), in via fratelli d’Italia n. 12, all’interno del cortile del Municipio di Busto A. Ingresso: gratuito Per informazioni chiamare il numero: 3888262495

Australia: sterminati i gatti selvatici prosperano i topi e i serpenti velenosi

Potremmo pensare che tutto abbia avuto inizio nel luglio del 2015, quando il governo australiano dichiarò guerra ai gatti “selvatici”, che altro non erano che felis catus, ovvero gatti domestici che vivevano liberi nell’outback e che facevano stragi di piccoli animali della fauna locale, quali piccoli mammiferi, uccelli e rettili. Si arrivò ad usare piccoli aerei da ricognizione con cui sorvolare le zone più remote gettando salsicce avvelenate per sterminare i gatti e non solo loro…  Un inganno letale per i gatti, ma anche per le volpi, i cani, gli opossum o i conigli a base di carne di canguro, pollo, spezie e un veleno, chiamato 1080, derivato dall’estratto di una pianta locale a cui certi animali alloctoni come i gatti sono molto suscettibili. Lanciare bocconi avvelenati dal cielo  è solo uno dei modi in cui il governo ha cercato di raggiungere il suo obiettivo: ridimensionare la popolazione felina di 2-3 milioni di unità sulla cifra totale di circa 10-20 milioni. Naturalmente c’è anche chi ha preferito sparare ai gatti, chi si è avvalso di trappole e chi li ha cacciati con arco e frecce. Ogni soluzione andava bene per ridurre radicalmente il numero dei gatti “selvaggi” entro l’anno 2020. Alcuni ambientalisti australiani hanno salutando questa soluzione finale come un passo importante verso il rewilding dell’entroterra australiano, o come l’idea migliore per ripristinare la biodiversità del continente australiano al suo stato prima del contatto con l’uomo europeo. Nel centro del Paese, nei pressi del famoso monolite di Ayers Rock, è stata inaugurata una recinzione anti-gatto alta 1,8 metri e lunga 44 km per creare zone di ripopolamento per le specie autoctone. Quando il progetto sarà terminato, la rete arriverà a coprire 180 chilometri e 70mila ettari. Le ragioni di questo sforzo senza quartiere sono da ricercare nell’impatto devastante che questi predatori dall’aria tenera hanno avuto sulla fauna autoctona. Oggi l’Australia vanta la più alta percentuale di estinzioni al mondo, con oltre 100 specie minacciate o considerate quasi estinte. Si stima che i gatti abbiano già contribuito all’estinzione di almeno 28 specie di mammiferi. Il gatto domestico di oggi (Felis catus) è nato come gatto selvatico nordafricano (Felis silvestris lybica). Quando un […]

Una Divina Commedia per Marionette

Spettacolo realizzato con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri al Piccolo Teatro Grassi, via Rovello, 2 Milano. da martedì 8 a domenica 20 giugno 2021, feriali ore 19.30, domenica ore 16, lunedì riposo. durata: 110 minuti senza intervallo prezzi: intero platea 25€ intero: balconata 22€ informazioni e prenotazioni: 0242411889 – www.piccoloteatro.org musica di Danilo Lorenzini scene, sculture e luci di Franco Citterio costumi di Cecilia Di Marco e Maria Grazia Citterio realizzati dalla Sartoria della Compagnia direzione tecnica di Tiziano Marcolegio regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin i marionettisti: Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Carlo Decio, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette apprendiste marionettiste: Veronica Lattuada, Michela Mantegazza voci recitanti: Loredana Alfieri, Marco Balbi, Carlo Decio, Lisa Mazzotti, Riccardo Peroni, Gianni Quillico, Franco Sangermano, Fiando Ensemble diretto da Marco Seco direzione artistica musicale: Daniele Sozzani Desperati strumentisti: flauto/ottavino, Ilaria Ronchi; clarinetto primo, Filipe Esteves; clarinetto secondo/clarinetto basso, Flavio Fazio; sassofono tenore, Luca Volontè; tromba, Daniele Moretto; corno, Ezio Rovetta; pianoforte, Luca Esposito; soprano, Rosy Anoush Svazlian; theremin, Daniele Sozzani Desperati; violoncello, Fabio Moreddu tecnico del suono Paolo Sportelli – Il Borgo della Musica – Milano registrazione effettuata presso Palazzina Liberty “Dario Fo e Franca Rame” di Milano L’idea di affiancare la marionetta al verso e all’immaginario dantesco risale ad alcuni decenni fa, quando Eugenio Monti Colla, già alla fine degli anni Ottanta, diede incarico agli allora giovani laboratori di ideare e realizzare i primi materiali per un eventuale allestimento. Oggi, a quattro anni dalla sua scomparsa, la Compagnia Carlo Colla & Figli realizza finalmente questo progetto. Come affrontare un’opera di una immensità tale e di una grandezza spropositata rispetto alla dimensione della marionetta? La Carlo Colla & Figli parte da questa particolare dimensione: la marionetta come unità di misura, non solo per le proporzioni dimensionali, ma anche e soprattutto per la capacità evocativa e metaforica del piccolo attore di legno, mosso a distanza dal marionettista e dall’autore che risultano essere i veri demiurghi di un’azione che vive e si articola in un’empatia che […]

Un nuovo reattore a fusione nucleare cinese ci avvicina al sogno di poter disporre di energia infinita

Pochi giorni fa, per 20 secondi il “Sole Artificiale” cinese ha raggiunto la temperatura di 160 milioni di gradi Celsius e per 101 secondi i 120 milioni di °C . Questi sono i nuovi record mondiali che incoraggiano gli studi in questo settore per raggiungere una nuova forma di energia nucleare in grado o di darci energia elettrica illimitata. La svolta è stata annunciata da Gong Xianzu, ricercatore dell’Istituto di fisica del plasma dell’Accademia cinese delle scienze (ASIPP), responsabile dell’esperimento condotto a Hefei, capitale della provincia di Anhui, nella Cina orientale. Il reattore Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) è un dispositivo di ricerca sperimentale sulla fusione nucleare molto avanzato; è situato presso l’Istituto di Fisica del Plasma dell’Accademia Cinese delle Scienze (ASIPP) a Hefei, in Cina. Lo scopo del sole artificiale è replicare il processo di fusione nucleare, che è la stessa reazione che alimenta il sole. L’EAST è uno dei tre principali tokamak sperimentai attualmente in funzione in tutto il paese. Oltre all’EAST, la Cina sta utilizzando il reattore HL-2A e J-TEXT. Nel dicembre 2020, HL-2M Tokamak, il più grande e avanzato dispositivo di ricerca sperimentale sulla fusione nucleare della Cina, è stato avviato con successo per la prima volta, e questo fatto può essere considerato come una pietra miliare nella crescita delle capacità di ricerca sull’energia nucleare della Cina. Da quando è diventato operativo per la prima volta nel 2006, l’EAST ha stabilito diversi record per la durata del confinamento di plasma estremamente caldo. Il progetto EAST fa parte della struttura International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER), che diventerà il più grande reattore a fusione nucleare del mondo quando sarà operativo nel 2035. Il progetto include i contributi di diversi paesi, tra cui India, Corea del Sud, Giappone, Russia e gli Stati Uniti. Come funziona il “sole artificiale” EAST? Il dispositivo EAST Tokamak è progettato per replicare il processo di fusione nucleare effettuato dal sole e dalle stelle. Sebbene la fissione sia un processo più facile da eseguire, genera molte più scorie nucleari. Come la fissione, anche la fusione non emette gas serra ed è considerata un processo più sicuro […]