Blah Blah Blah Ondarock On Air

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Battle Royale: la sfida del rock italiano anni 90

Alla ricerca della ‘figurina’ mancante: dall’Italia Prog al rock indipendente tricolore anni 80… Ce li ho! E la musica alternativa tricolore ‘so nighties’? Mi manca… Ma no, tranquillo, eccola qui a premiare ogni affanno. A ventisette anni esatti dalla pubblicazione di ‘CRX’ dei Casino Royale, Matteo e Davide, al solito completisti, unificano la sacra trinità del rock ‘azzurro’ con un excursus ricco di sali e scendi, di sorprese e di cani sciolti.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Onestà, rumore, fedeltà? Chiedilo a Steve Albini

L’intransigenza di un’epoca sonora dalle mille facce, che si trasforma in epopea grazie alla firma nascosta eppure plateale di un paio di occhiali che contornano una smorfia di sornione disgusto. Steve Albini, o della passione infinita verso un rock abrasivo da cui è bandita ogni forma di magniloquenza e di artificio, se ne va e lascia ai posteri la definitiva filosofia dell’hardcore punk. Matteo e Davide, colti di sorpresa, provano a tradurre alcune pagine strappate da quello che in molti considerano alla stregua di un libro sacro come pure di un manuale di sopravvivenza. C’era una volta un (non) produttore-musicista-polemista che voleva catturare il suono primitivo della vita…

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Ha Fatto tutto Eno e… Forse è proprio vero

Vecchi detti per personaggi talmente gloriosi che pare proprio nessuno più si curi di loro. Che siano stati dimenticati o, magari, solo dati per assodati? Brian Eno festeggia a giorni il suo 76esimo compleanno e sembra sempre così tranquillo, saggio e arrogante, forse è per questo che è riuscito a fare tutto, o quasi e prima. Matteo e Davide, sensibili alle ricorrenze ma soprattutto ai compleanno e quindi alla torte, (ri)prendono un po’ a sorpresa il filo tessuto da brianeno, ma poi, complice un film, mischiano le carte, in onore al maestro…

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Art Wolf: Patrick e altre storie decadenti

Poi, d’improvviso, riapparve e non era neanche una notte di luna piena, ma quella sera il termometro aveva cominciato (di nuovo?!) a oscillare verso il basso, serviva proprio una sorpresa che riscaldasse menti confuse e cuori ovviamente turbati. Il ritorno del fu prodigio Patrizio, ultimo (al momento, siamo sempre fiduciosi) esemplari della lunga e prestigiosa genia dei cantori decadenti, teatrali, stravaganti, intensi, poliedrici viene celebrato da Matteo e Davide, seduti sulla sponda del fiume nell’attesa spasmodica dell’amico ritrovato. Forse. Ritornerà, lo so, ritornerà…

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Testarossa Audiodrive: la synthwave e le nostalgie del futuro

Paradossi, confusioni, memorie, viaggi futuristici e futuribili che somigliano a sogni letti su pagine strappate da libri scritti nel passato. Potere della Rete che si muove sorniona, che respira e ingloba suggestioni parallele eppure antitetiche, che se ne infischia dei giudizi, delle definizioni, dei tentativi di analisi come pure del disinteresse, che poi inghiotte tutto e lo presenta sotto nuove spoglie che rammentano qualche vestito usurato che però possiede i colori del nuovo… Dopo essersi fatti ammaliare dalla moderna psichedelia anche denominata Vaporwave, Matteo e Davide, con l’aiuto dell’amico, collega e addetto ai lavori Giacomo Rivoira, completano un cerchio aperto e si gettano in pasto alla Synthwave, ma che sia senza trattino, perché il ricordo è sempre vivo ma è anche una burla, di quelle serie.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Shred or not shred: quanto incide la tecnica nella storia del rock

Capricci di appassionati, che qualcuno chiama affettuosamente maniaci, vorticosi fraseggi risolti da poderosi calci nel sedere di prepotenti custodi del poco ma giusto e quindi bello, discussioni da bar con vette dialettiche tipo “Preferisco chi mette la nota giusta al posto giusto”, ma anche da “Sono solo modi differenti di esprimersi”, prima che entri in scena il solito amico intellettuale pronto alla sentenza pilatesca “I gusti son gusti e non si discutono”. Matteo e Davide, che nel suddetto bar erano entrati solo per prendere un caffè, soggiogati da cotanto fervore, che anima(va) la scena della musica popolare dal 1977 circa, si guardano in faccia, chiamano Federico Romagnoli e gli chiedono: “Ma i musicisti dichiaratamente virtuosi hanno un posto in prima fila nella storia del rock o no?” In attesa della risposta, accendete il metronomo che non si sa mai.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Mapule è mille Culure: la nuova musica del Golfo

Elegante e ruvida, accogliente e rabbiosa, come un vulcano che erutta, la musica napoletana ha già consegnato ai posteri una nuova nidiata, ma siamo ancora nella cronaca e pare che a qualcuno la cosa non vada giù. Scattano gli sgambetti, i tranelli, gli equivoci, le spalle girate. Ma si sa che l’arte si ciba sovente di difficoltà… Matteo e Davide spuntano improvvisamente sugli spalti del Maradona e vogliono vederci chiaro in questo rapporto dicotomico che vive in disequilibrio tra entusiasmo e rifiuto; ecco perché contattano il cronista-investigatore-storyteller Giuliano Delli Paoli e cominciano a esplorare la nuova Napoli che canta e suona.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Un altro jazz rock: Tokyo – Varsavia andata e ritorno!

Polvere di stelle che diventa una corrente irresistibile, al punto che le vele sembrano motori al suono di sax e ti trascinano ovunque a passo di jazz-rock. Matteo e Davide, ormai provetti viaggiatori, giungono contemporaneamente nei club della Polonia e del Giappone, dove un altro swing impera, anche grazie al promoter Federico.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Making plans for Nigel: le strategie di Godrich

Un uomo solo al comando e alla guida dell’avanguardia pop degli ultimi trenta anni. Lo schivo organizzatore di strategie sonore, colui che asseconda ma aggiunge sempre il suo ingrediente, segreto come quello della Coca-Cola; per molti ma non per tutti, ma intanto la fila degli aspiranti si infittisce, ma senza spingere, con discrezione. Nigel Godrich, dai Radiohead agli IDLES, mari increspati e quiete riflessioni. Matteo e Davide, affascinati dal baffo più celebre ma meno riconosciuto del pop-rock odierno, provano a riassumere una vicenda che ogni anno viene premiata da nuovi allori e che ebbe inizio durante un’estate italiana…

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Games without Frontiers: ascesa e tramonto dall’AOR

“Tutto il sapore di casa mia”, avrebbe probabilmente dichiarato il signor Anni 80, per descrivere il suo ripostiglio più prezioso, quello che riusciva a contenere tutti gli ingredienti possibili, immaginabili, dicotomici eppure amalgamati in modo perfetto per dar vita a un saporito minestrone. Grande chef Mister Anni 80, ma si sa, quando si diventa celebri i mugugni cominciano a moltiplicarsi e con essi arriva persino l’ostracismo. L’AOR, Adult Oriented Rock, detto anche Arena Rock fu piatto da cinque stelle e allo stesso tempo minestrone indigesto, nel suo mescolare pop, romanticismo, hard rock, tentazioni fusion, spartiti musical, funambolismi esecutivi, persino new wave; questione di gusti? Troppo facile. Matteo e Davide, con l’ausilio di chef Federico, ripercorrono una stagione gloriosa che, iniziata 50 anni fa, cominciò a dare segni di cedimento proprio 40 anni orsono di questi giorni , quando gli uffici dell’anagrafe si riempivano di Rosanne e Pamele…