Blah Blah Blah Ondarock On Air

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Shred or not shred: quanto incide la tecnica nella storia del rock

Capricci di appassionati, che qualcuno chiama affettuosamente maniaci, vorticosi fraseggi risolti da poderosi calci nel sedere di prepotenti custodi del poco ma giusto e quindi bello, discussioni da bar con vette dialettiche tipo “Preferisco chi mette la nota giusta al posto giusto”, ma anche da “Sono solo modi differenti di esprimersi”, prima che entri in scena il solito amico intellettuale pronto alla sentenza pilatesca “I gusti son gusti e non si discutono”. Matteo e Davide, che nel suddetto bar erano entrati solo per prendere un caffè, soggiogati da cotanto fervore, che anima(va) la scena della musica popolare dal 1977 circa, si guardano in faccia, chiamano Federico Romagnoli e gli chiedono: “Ma i musicisti dichiaratamente virtuosi hanno un posto in prima fila nella storia del rock o no?” In attesa della risposta, accendete il metronomo che non si sa mai.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Mapule è mille Culure: la nuova musica del Golfo

Elegante e ruvida, accogliente e rabbiosa, come un vulcano che erutta, la musica napoletana ha già consegnato ai posteri una nuova nidiata, ma siamo ancora nella cronaca e pare che a qualcuno la cosa non vada giù. Scattano gli sgambetti, i tranelli, gli equivoci, le spalle girate. Ma si sa che l’arte si ciba sovente di difficoltà… Matteo e Davide spuntano improvvisamente sugli spalti del Maradona e vogliono vederci chiaro in questo rapporto dicotomico che vive in disequilibrio tra entusiasmo e rifiuto; ecco perché contattano il cronista-investigatore-storyteller Giuliano Delli Paoli e cominciano a esplorare la nuova Napoli che canta e suona.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Un altro jazz rock: Tokyo – Varsavia andata e ritorno!

Polvere di stelle che diventa una corrente irresistibile, al punto che le vele sembrano motori al suono di sax e ti trascinano ovunque a passo di jazz-rock. Matteo e Davide, ormai provetti viaggiatori, giungono contemporaneamente nei club della Polonia e del Giappone, dove un altro swing impera, anche grazie al promoter Federico.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Making plans for Nigel: le strategie di Godrich

Un uomo solo al comando e alla guida dell’avanguardia pop degli ultimi trenta anni. Lo schivo organizzatore di strategie sonore, colui che asseconda ma aggiunge sempre il suo ingrediente, segreto come quello della Coca-Cola; per molti ma non per tutti, ma intanto la fila degli aspiranti si infittisce, ma senza spingere, con discrezione. Nigel Godrich, dai Radiohead agli IDLES, mari increspati e quiete riflessioni. Matteo e Davide, affascinati dal baffo più celebre ma meno riconosciuto del pop-rock odierno, provano a riassumere una vicenda che ogni anno viene premiata da nuovi allori e che ebbe inizio durante un’estate italiana…

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Games without Frontiers: ascesa e tramonto dall’AOR

“Tutto il sapore di casa mia”, avrebbe probabilmente dichiarato il signor Anni 80, per descrivere il suo ripostiglio più prezioso, quello che riusciva a contenere tutti gli ingredienti possibili, immaginabili, dicotomici eppure amalgamati in modo perfetto per dar vita a un saporito minestrone. Grande chef Mister Anni 80, ma si sa, quando si diventa celebri i mugugni cominciano a moltiplicarsi e con essi arriva persino l’ostracismo. L’AOR, Adult Oriented Rock, detto anche Arena Rock fu piatto da cinque stelle e allo stesso tempo minestrone indigesto, nel suo mescolare pop, romanticismo, hard rock, tentazioni fusion, spartiti musical, funambolismi esecutivi, persino new wave; questione di gusti? Troppo facile. Matteo e Davide, con l’ausilio di chef Federico, ripercorrono una stagione gloriosa che, iniziata 50 anni fa, cominciò a dare segni di cedimento proprio 40 anni orsono di questi giorni , quando gli uffici dell’anagrafe si riempivano di Rosanne e Pamele…

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Sorrisi enigmatici: storie di avant pop (rock)

“Famolo strano” o della teoria, messa in pratica, dei 300 ascolti (come minimo) per entrare in sintonia con una canzone che non sembra tale, che dipinge scenari inediti, che offre tesori nascosti, che ansima con affanno dopo aver smarrito la strada… Matteo e Davide, memori delle peripezie di Hänsel e Gretel, non si fanno fregare dalla segnaletica manomessa da qualche simpaticone del luogo, chiedono lumi alla storia e alla cronaca (e al professor Sgrignoli) e disegnano una mappa personale che mostrano a testa alta ai più dubbiosi. Ne ricavano pacche sulle spalle e un bel po’ di sorrisi; accondiscendenti, fugaci o convinti?

Blah Blah Blah Ondarock On Air – A Jump in 1984: il Grande Fratello Aveva i capelli cotonati

Quarant’anni fa un salto epocale, oltre il buio del fallimento, le risate snob di raccapriccio, i pregiudizi della tradizione; lo start definitivo di una scena che centrifugava la foga heavy rock, l’immaginario pop sintetico, l’esplosiva video culture, il decadentismo fashion e le chitarre funamboliche. Lo chiamarono Hair Metal, si impossessò di due generazioni di ascoltatori per essere poi calpestato e cancellato. Nel gennaio del 1984 i Van Halen balzarono definitivamente all’attenzione del mondo, Los Angeles si riempì di facce truccate e capelli gonfi all’inverosimile. Matteo e Davide, glamster della porta accanto e a weekend alterni, ripassano in rassegna l’arena rock dell’epoca e scoprono che sulla Sunset Boulevard il sole non è mai tramontato.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Da Taylor Swift alle nuove dive globali: guida intergalattica allo streaming del nuovo millenio

Ode alla perfezione, al viso che si impone ovunque e comunque, a una voce che infrange i cuori, a decine di canzoni biodegradabili, impermeabili, perfette in ogni stagione. Taylor dagli occhi blu, rapida e sinuosa infrange record su record e guida la rivoluzione delle nuove dive in cima alle classifiche dello streaming. Matteo e Davide, affascinati e infatuati, fanno un lungo respiro e analizzano il nuovo Girl Power, che pare non avere limiti e dalla musica arriva in ogni dove, pure a casa vostra, anche se fate finta di nulla.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Una testata alle testate: il 2023 della stampa musicale mondiale

E poi arriva il momento della resa dei conti, delle graduatorie finali, dei buoni e dei cattivi, del “ve l’avevo detto io”, delle sentenze, della qualità prima di tutto, della musica che gira intorno, quella che non ha futuro, o forse sì, ma intanto si stava meglio prima… I dischi che meglio hanno caratterizzato la stagione visti, catturati e ascoltati nel mondo. In un profluvio di letture, analisi, giudizi, con la critica musicale globale che lascia la cronaca e si rivolge ai posteri, Matteo e Davide fanno il giro della terra pop-rock in un paio di ore e raccontano un 2023 pieno di certezze che profumano di dubbi.

Blah Blah Blah Ondarock On Air – Più tesi di una corda: le chitarre della new wave

“Il rock è morto, signora mia! Con tutte questi giocattoli elettronici, dove andremo a finire?” ci si chiedeva in lungo e in largo all’alba degli eighties. E qualcuno prova a crederci ancora oggi, nonostante tonnellate di chitarre abrasive, oniriche, inusuali, nuove, differenti. Matteo e Davide, nel salutare il mitico Geordie Walker, la sei corde furente ed elegante dei Killing Joke, passano in rassegna una bella manciata di svisate new wave/post punk e intanto si chiedono “Ma dove andremo a finire?” Direttamente a casa di Jaz Coleman, signora mia!