Se il mondo fosse un luogo dove accadono solo cose giuste la storia della musica Rock sarebbe completamente diversa, almeno dal punto di vista degli onori da riservare a livello mondiale a gruppi come i Pescado Rabioso, gli Stereo Soda, i Sumo, i Babasónicos e a tanti altri o alle eminenti personalità all’interno di quei gruppi: Gustavo Cerati, Luis Alberto Spinetta, Luca Prodan, artisti che hanno segnato indelebilmente le sonorità, le canzoni e lo spirito di chi ha potuto ascoltarli e conoscerli durante i giorni in cui in Argentina si poteva essere perseguitati anche solo per seguire questo genere di musica che sapeva raccontare del malessere che si viveva sotto le varie dittature che in quel paese si sono susseguite. Molti dei grandi gruppi argentini che vi proponiamo, in una selezione di brani effettuata da El Poly, hanno sperimentato e individuato prima degli inglesi e degli americani percorsi musicali innovativi che fino ad allora nessuno era riuscito ad immaginare o a concepire. Eppure, in pochi vogliono prendere atto di questi fatti e credere a questa pesante verità: il vero Rock è il Rock argentino, anche perché possiede una grande anima ed è capace di sollecitare emozioni fortissime, forse più vicine al nostro modo di esprimere gioia, passione e sincerità. Per questo che ve lo proponiamo con piacere e anche con un po’ d’orgoglio in questo podcast che contiene le riflessioni, le chiacchiere e i racconti di Federico Romagnoli, El Poly e Tony Graffio.