Per il ritorno di Safe & Sound abbiamo scelto di partire ancora, almeno con la testa, e parlare di un tema che ci è molto caro: il viaggio. Naturalmente non saremo soli: ci accompagneranno Pierpaolo Lauriola e la sua musica, Davide Lorenzo Palla ed Enrico Pittaluga con la loro Tournée da Bar, Roberto Mordacci, Giulia Segalina e Cristiano Zingale, i loro pensieri aggraziati e la loro emozione contagiosa. Che fate, venite con noi?
Vi siamo mancati? Nostalgia nel rivedere gli ospiti della passata stagione? Niente paura, il 20 settembre si avvicina! Safe&Sound riprende il suo viaggio
Che significa donare? Che cosa succede tutte le volte che doniamo qualcosa? Dalle neuroscienze alla filosofia, passando attraverso esperienze dirette di dono. Un’altra puntata sul filo sottile di un tema più grande di noi. E anche l’ultima di questa stagione, che è stata tante cose e così grandi che non ci stanno, dentro alle parole. Grazie al Centro Benedetta D’Intino, a Roberto Mordacci, preside della Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele, a Francesco Ambrogetti, Marketing and Fundraising Director UNICEF Italia, e a Dario Leone, attore e regista. Vi auguriamo un’estate ‘safe and sound’!
“Ma voi siete pazzi a parlare di Bellezza in radio, con dei filosofi!” Sì, siamo pazzi. Grazie a Roberto Mordacci, preside della Facoltà di Filosofia Vita-Salute San Raffaele di Milano, Francesca Boccuni, docente di Logica formale e Logica filosofica Università Vita-Salute San Raffaele, Maria Russo, coordinatrice del corso di Filosofie del Cinema Università Vita-Salute San Raffaele, Ferruccio Capelli, presidente della Casa della Cultura di Milano, Stefano Spelar, docente del corso di Filosofie del Cinema, Simone Giarratana dell’associazione HELIANTO.
“Arriva un momento in cui non si può più sognare e basta: bisogna viverli, quei sogni”! Spiazzanti, gli aspiranti cohousers che, tra qualche mese, saranno vicini di casa, e forse una grande famiglia, al Green Collaborative Village di Chiaravalle, a Milano. Uno dei progetti in corso di Cohousing.it, la piattaforma che mette in contatto una community di oltre 20.000 cohousers che hanno scelto di vivere in un contesto abitativo condiviso, sostenibile e virtuoso. Sentiteli parlare e fate attenzione: sono contagiosi! Subito dopo di loro, a Safe and Sound, sono arrivate le squadriglie Gabbiane e Albatros del Gruppo Scout Milano 5. Gli ospiti più giovani che abbiamo mai avuto: timidi, curiosi, autentici. Al loro esordio in radio ci hanno insegnato che la strada più bella da percorrere è quella condivisa.
C’è una Milano nascosta, che si svela lentamente, negli scorci, nelle cascine, nei giardini, nelle botteghe. Valentina e Stefania hanno deciso di raccontarla in un blog che ha un compito impegnativo: sfatare tutti i suoi luoghi comuni. Si chiama “Sfatami” e, se ci capitate, di Milano vi innamorate. E poi c’è una musica che si fa ascoltare a occhi chiusi, che ha sonorità intense e testi che spaziano dall’introspezione alla coscienza sociale. È la musica dei Ronin Soul.
Una puntata con un compito impegnativo: raccontare come sia possibile mettere in contatto linguaggi artistici diversi e tradizioni culturali anche distanti fra loro per fare rete, ricerca e creare un dialogo di senso e di opportunità. E’ stato possibile grazie al MUDEC, il Museo delle Culture di Milano, e a Igor Loddo, protagonista del progetto Io Non Parlo, Sono Parlato. <a
E’ stato come dire alla primavera: “Entra pure, puoi sederti qua”. Ha invaso il salotto di Safe and Sound prima con la poesia di Vincenzo Costantino Cinaski – quella che s’infila nelle maglie di tutti i giorni, anche in quelle brutte, storte, uscite male -; e poi col sound dei Toys in the Attic che, senza neanche saperlo, sono tornati a Radio Atlanta esattamente un anno dopo dall’esordio. E sono tornati con il video di “Wrong”, che è magnetico e, forse, crea dipendenza. La regia di quel video è di Simone Bozzelli, autore del corto “Mio fratello”: un lavoro intenso, delicato, superbo. Insomma: tanta, tanta roba. ,
Sul countdown per la diretta – i loro microfoni ancora spenti – si lasciano andare a un commento sul conflitto generazionale. E noi, insospettiti per l’affondo, pensiamo che la puntata è compromessa. E invece no. Giovanissimi, hanno avuto l’intuizione, adulta, di intercettare i talenti della zona in cui vivono e di metterli insieme in nome dell’arte. Sono del MIGMA COLLECTIVE, vengono dal lago Maggiore e dal lago D’Orta, producono e promuovono arti visive e musicali e cultura d’avanguardia. Una realtà da clonare e portare in ogni angolo d’Italia. A metà puntata li ha raggiunti Franz Englaro, cantautore verace di musica punk e rock. Ha presentato Hands Up, il suo ultimo EP di ribellione, anticonformismo e speranza. Con lui abbiamo provato un esperimento: gli abbiamo portato in radio uno spettatore al suo primo ascolto. Magari, dopo questa sera, è già diventato suo fan. ,
Prendete una ricorrenza, e poi anche quell’emozione frizzante di essere la prima – la prima candelina su un album che in copertina, nelle note e in ogni parola ha inciso un cuore che pulsa -. Poi prendete quella capacità, che è solo di chi sul palco ci vive, di buttarsi e improvvisare, di essere uno e tanti nello stesso momento. E, infine, prendete l’amicizia, quella che cerca e trova tutti gli incastri possibili per rifare magia. Se prendete tutte queste cose insieme, viene fuori una sintesi abbastanza coerente della puntata del 1 marzo di Safe and Sound. Con Pierpaolo Lauriola, a un anno dall’uscita di L’EGO, e con Vittorio Vaccaro che, a un certo punto, è diventato Vito il bandito. E anche con Roberta, Enrica e Fabrizio.
