Radio Atlanta Milano è una webradio no-profit partorita e gestita da Mauro Tosi, “direttore” responsabile di grande esperienza e sensibilità che da più di 40 anni si occupa di radiofonia per passione, a discapito di tutto il resto, anche se questa scelta può non sempre essere stata facile.
Poco più di due anni fa Mauro mi ha dato l’occasione di unirmi al gruppo di persone che produce i programmi che vanno in onda in streaming sul sito: www.radioatlanta.it e soltanto adesso posso dire di conoscere un po’ meglio la realtà con la quale, al mercoledì sera, mi confronto contribuendo con l’apporto della mia creatività e della mia voce al completamento di un palinsesto vario e completo, capace di far invidia a strutture ben più solide della nostra.
Si badi bene, ho parlato di invidia e non di concorrenza perché Radio Atlanta Milano è una Radio unica nel panorama della diffusione di musica, informazioni e cultura, proprio perché vive di passione e, come spesso accade, chi è mosso da un istinto di questo tipo cerca di dare il meglio di sé non scendendo a compromessi con nessuno pur di garantire un prodotto di qualità che soddisfi il pubblico e gli stessi autori che l’hanno ideato.
Il fatto poi di non dover spezzettare i programmi con pause pubblicitarie è un grande vantaggio per i contenuti e il ritmo delle trasmissioni che possono esprimere fedelmente le atmosfere che vogliamo trasmettere, senza incalzare gli ospiti o chiudere il microfono in faccia a nessuno.
Nella mia breve storia di comunicatore underground non avevo mai avuto modo di pormi davanti ad un microfono e di andare in trasmissione in diretta, ma grazie all’aiuto ed ai consigli di Mauro, col tempo, ho imparato a migliorarmi e ad apprendere quei tempi tecnici e quegli espedienti narrativi che riescono a sopperire alla mancanza dell’ausilio visivo che un mezzo come la televisione invece sa dare, anche per facilitare la comprensione di ciò che non sempre è facile descrivere con le sole parole e la musica.
Un conduttore radiofonico può rivelarsi uno scaltro affabulatore, qualcuno capace di raccontarti una storia assurda e renderla credibile e gradevole, specie in questi tempi un po’ bui, dove può capitare di ritrovarsi soli a casa, magari perché si sta scontando una quarantena preventiva, in attesa di tornare al lavoro o alla vita di famiglia. Credo che anche per questo motivo il conforto della parola ascoltata alla radio, durante una trasmissione in diretta, sia qualcosa di molto importante capace di raggiungere un valore molto alto, a livello di contatto umano e difficilmente sostituibile per chi da casa o in altri luoghi si collega col mondo esterno, o più specificamente con chi possa aprirgli una finestra su suoni, musiche fatti e storie che altrimenti non potrebbe vivere così da “vicino” fino a rendere queste narrazioni personali.
La diretta è già di per sé uno spettacolo nello spettacolo, un’emozione che può rendere un dialogo improvviso e sorprendente, aperto a qualsiasi imprevisto o possibilità. Non è facile conversare con persone che si conoscono appena o di cui non si conoscono bene le idee o le intenzioni; quante volte si inizia un discorso senza sapere esattamente cosa accadrà di li a breve?
In questi due anni di dirette mi ho pensato e mi sono occupato di un programma come: “Frammenti di Spettacolo e Cultura” per poter spaziare tra gli argomenti più vari, dai problemi sociali, all’arte, alla letteratura, alla scienza, alla spiritualità o a discorsi più leggeri che avevano sì l’intento di “fare salotto”, di intrattenere il pubblico con brani musicali scelti appositamente e sempre coerenti con i temi trattati e gli ospiti invitati in studio, ma anche di ricercare delle confidenze mettendo a proprio agio chi in questo modo capiva di poter andare oltre raccontando qualcosa in più di se stesso, dei propri sentimenti, emozioni o delle proprie idee. Gli Speciali di Radio Atlanta sono stati un’altra bella sfida che ho voluto portare avanti per affrontare eventi importanti del passato, in modo da traghettare la cronaca ed il costume sociale nell’ambito storico e della mitologia contemporanea, andando a rivedere i fatti accaduti sotto un’ottica che spesso non era stata presa in considerazione, con l’ausilio di testimoni oculari o degli autori di ciò che è stato scritto o fatto, per dare nuove chiavi di lettura ed aggiungere documenti sonori a quelli già esistenti e conosciuti da tutti.
Radio Atlanta ha il grandissimo vantaggio di lasciare completa libertà a chi prepara e conduce un programma e come abbiamo già detto, non ha interruzioni commerciali, né tempistiche ferree da rispettare, in quanto RAM è un’entità non-commerciale che si auto-sostiene coi propri mezzi. È utile ricordare che non avere padroni significa non dover incensare linee politiche o sostenere ideologie, nemmeno a livello economico o che favoriscano ingerenze discografiche. Questo è un fatto di cui si parla poco, ma che recentemente limita tantissimo anche la programmazione delle radio nazionali, in quanto spessissimo nemmeno l’autore dei contenuti ha la possibilità di scegliere le canzoni con le quali accompagnare i propri discorsi o messaggi culturali, proprio in ragione dell’enorme influenza che ormai hanno raggiunto i cosiddetti Copyright Collecting o, detto in maniera più comprensibile, delle Società di Gestione Collettiva dei Diritti d’Autore e degli Editori.
Non è mia intenzione affrontare qui questo discorso, anche se credo che prima o poi sarà il caso di farlo, proprio per spiegare in modo trasparente a chi crede che sia tutto facile, come sia difficile, arduo e costoso avviare una propria radio indipendente e mantenere un’identità forte tra le molteplici pressioni, richieste, tasse e ingerenze che tendono a colpire chi non si allinea ad una corrente politica, economica che è quella imposta dal pensiero dominante. Radio Atlanta è libera di esprimere i propri contenuti e questo vuol dire non poter accedere a tutti quegli aiuti che il governo elargisce a chi fa da grancassa alle sue decisioni ed alle sue azioni istituzionali, giuste o sbagliate che siano.
Ciò adesso mi preme, è di ricordare i nomi che ho avuto il piacere di annoverare tra gli ospiti delle mie trasmissioni perché questi nomi possono aiutarVi a comprendere come nomi importanti e ben conosciuti siano ben disposti a venire a trovarci in amicizia ed in piena libertà di espressione, senza premi o rimborsi spese in denaro.
Nel 2019 ho iniziato a parlare di televisione, proprio con il padre della TV italiana, un certo Vito Molinari che poi è tornato a trovarci anche nel 2021. Ed ecco tutti gli altri nomi, sistemati in questa lista in ordine cronologico: Fabio Meschini (artista) – Daniel Tummolillo (artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera) – Maurizio Bossi (andrologo, sessuologo, comunicatore) – Tomaso Kemeny (poeta ex docente universitario) – Alberto Benassi (artigiano e fan di Alberto Camerini) – Carlo Caffari (il cineoperatore Rai che ha ripreso la BNL dopo l’esplosione della bomba del 12.12.1969) –Dino Erba (scrittore) – Elisabetta Viviani (cantante e attrice) – Claudio Damiani (produttore discografico) – Matteo Venturini (agricoltore e imprenditore) –Guidone Crapanzano (cantante ed imprenditore) – Rolando Giambelli (fotografo e presidente dei Beatleasiani) – Elli De Mon (cantante one-woman-band ) – Roberto Forza (direttore della fotografia) – Diego Potron (chitarrista) – Val Bonetti (chitarrista) – Antonella Bertozzi (androloga) –Alfredo Sbrana (psichiatra) –Giacomo Santini (psicoterapeuta) – Valentina e Fedya (due donne che hanno avuto una figlia e hanno formto una famiglia di nuovo tipo) -Samanthakhan Tihsler (fashion designer) – Fabrizio Pregliasco (virologo) – Francesco Specchia (giornalista) – Angelo Tonelli (poeta e scrittore) – Enzo Ianuz (fumettista) –Elena Hileg Iannuzzi (storica) – Gianni De Martino (scrittore e giornalista) –Ivan Tresoldi (poeta) – Gianni Chiaramello (architetto artigiano) – Frank Cimini (giornalista) – Irina (cittadina russa) – Alessandro Paschini (tecnico tv e sindacalista) – Brillantina Moretti (grafico e Rockabilly) – Fabio Anaclerio (tecnico tv e DJ vintage) – Debora Rammaciotti (insegnante e fotografa) – Roberto Quaglia (scrittore di fantascienza) – Giuseppina Panza (collezionista d’arte contemporanea) -Demetrio Paparoni (critico d’arte contemporanea) – Collettivo EK4T3 (musicisti) – Lady Darkness, Matteo Curtoni, Maura Parolini (autori di Notte Horror) – Virgilio Carnisio (fotografo) – El Poly (cittadino argentino) –Federico Romagnoli (autore d OndaRock) – Francesco Ciaponi (editore indipendente) – Mark il Bandito (giovane artista) –Pino Masi (cantastorie) –Maurizio Rebuzzini (editore e giornalista) – Elena e Patrizia Piccini (responsabili di Fototeca Ando Gilardi) – Rote Zora (scrittrice) – Marco Philopat (editore indipendente) –Allegra Corbo (artista) –Attilio Martignoni (musicista) – Piccola Pupa (cantante) – Davide Sechi (autore di OndaRock) – Giovanni Panza (ricercatore nel campo della spiritualità) – Enzo De Bustis (Psicologo) – Leonardo Manetti (agricoltore e poeta) – Oria Conforti (attrice) – Sergio Ariotti (direttore di produzione Rai) – Alessandro Gaido (giornalista e Presidente di Piemonte Movie) –Diego Novelli (ex sindaco di Torino) – Alessandra Graziottin (ginecologa, oncologa, sessuologa e psicoterapista) – Natasha Calandrino Van Kleef (architetto, designer e imprenditrice) – Franco Visintin (ingegnere) – Ivo Nardi (produttore di vino biologico) – Pierluigi Strafella (biologo marino del CNR) – Giorgio Lotti (fotoreporter) –Denis Curti (gallerista e critico fotografico) – Nicolò Di Benedetto (commerciante) – Davide Lacchini (imprenditore e tecnico di un laboratorio fotografico) – Osvaldo Filipponi (Dantista) –Jimmy Salmaso (alchimista) – Francesco Alloero (cabalista) – Valeria Panfili (apologista) – Carlo Boggi Ferraris (imprenditore orologiaio) – Davide Munaretto (orologiaio) – Mirko Lazzarini (collezionista) – Fabio Castelli (imprenditore e collezionista) – Barbara Silbe (giornalista) – Gianmarco Maraviglia (fotoreporter) – Giancarlo Vaiarelli (stampatore fine art) – Daniele Astarita (commerciante) – Ivano Astesana (mastro birraio) – Lele Roma (DJ) – Flavio Caroli (storico dell’arte) –Benedetta Donato (curatrice indipendente) – Riccardo Piccirillo (fotografo) – Mario Lupo (importatore e interprete) – Giorgio Grilli (viaggiatore) – Paolo Pasi (scrittore e giornalista) – Stefania Di Santo (modella e studiosa di olografia) – Eva Aprile (giornalista) – Mauro Melotti (olografo) – Daniele Fargion (astrofisico e olografo) – Fabrizio Modugno (sperimentatore in campo olografico) – Roberta Piantavigna (restauratrice) – Silvia Berselli (restauratrice e curatrice) – Elvira Dell’Olio (agente di commercio nel settore orologiaio d’alta gamma) – Dome la Muerte (chitarrista) – Glauco Peraino (collezionista) – Giuseppe Abbate (collezionista) –Roberto Trombetta (scrittore e collezionista) –Giorgio De Martino (giornalista e ballerino) –Astrit Zani detto Cosmo (interprete e libraio) –Massimiliano Vescovi (filosofo e matematico) –Alberto Fortis (cantante) –Igor Bonazzola (sindacalista) – Elio Catania (scrittore) – Arrigo Ghi (stampatore fine-art) – Carlo Valsecchi (fotografo) – Giacomo Spazio (artista) – Giampo Coppa (artista) – Nicola Carella (collezionista) – Nadir Bisan (architetto) – Giannino Castiglioni (imprenditore) – Gigi Carminati (fotoriparatore) – Sandro Presta (fotoriparatore).
Di cosa mi occuperò l’anno prossimo? Intanto è positivo potervi annunciare che Radio Atlanta Milano si sta aggiornando tecnicamente per offrirvi sempre un prodotto di qualità sonora elevatissima; molti sottovalutano quello che è un aspetto fondamentale per una radio che viene ascoltata per tante ore da un pubblico piuttosto numeroso. L’anno prossimo ci saremo e saremo in grado di darvi un prodotto di qualità; sembra scontato dirlo, ma poiché ad ogni nuova stagione si presentano sempre nuovi problemi e i costi di gestione continuano ad aumentare, non è così ovvio che tutto vada bene o che non si faccia fatica a fare del nostro meglio per soddisfare quegli standard qualitativi che noi stessi ci siamo imposti.
Per quello che riguarda i contenuti, le idee non mancano. La formula già sperimentata della trasmissione culturale che lascia spazio agli ospiti andrà ancora avanti, anche per le soddisfazioni che mi sta dando un pubblico molto preparato e critico che sa apprezzare gli sforzi che facciamo per poter sostenere argomenti di ottimo livello per circa un’ora e mezzo di diretta che poi riproponiamo in reload sulla pagina dei programmi del nostro sito.
Le novità potrebbero riguardare un modo più romanzato, descrittivo e organizzato di presentare gli argomenti. Personalmente, mi piacerebbe scrivere dei radiodrammi interpretati da attori e sonorizzare le trasmissioni con i suoni che potrebbero rendere più immersiva l’esperienza per chi ascolta. Sarebbe molto interessante realizzare qualcosa del genere, ma le difficoltà sono tante e non garantisco che questo progetto verrà portato a compimento, ma vedremo di fare il possibile per provarci.
Quello che potete fare per aiutarci a crescere è di parlare di noi ai vostri amici e a coloro che vi stanno a cuore, perché la nostra unica soddisfazione ci viene dal pubblico e dal gradimento che possono suscitare le nostre trasmissioni, anche perché siamo tra i pochissimi che credono che il mezzo che utilizziamo sia adatto a trasmettere non solo intrattenimento e musica, ma anche documenti, informazioni, storie e cultura.
Bene, nella speranza di ritrovarVi numerosi all’ascolto dei nostri programmi anche per il prossimo anno, Vi auguriamo di chiudere al meglio l’anno appena trascorso e di essere coraggiosi e determinati nell’affrontare ciò che ci attende per il nuovo anno.
Per ogni richiesta, suggerimento, domanda o chiarimento, potete scriverci a redazione@radioatlanta.it
Un sereno nuovo anno a tutti da Tony Graffio