“Io ho detto no” il libro di Sara Borsarini

“Io ho detto no” il libro di Sara Borsarini

“ Sono nata il 9 settembre, biondissima e incazzatissima… ” Comincia così la storia di Liviana Borsarini meglio nota come SARA così come ha voluto chiamarla Lucio Battisti. Si perchè Sara è stata negli anni settanta quel talento che Lucio aveva intravisto udendo la sua voce pura e cristallina, tanto da farne la propria pupilla e scrivere per lei canzoni, musica e testi, rimaste nella memoria dei Battistiani e non solo. Per un lungo periodo si è addirittura pensato che Sara non esistesse, che fosse il frutto della fervida fantasia di Lucio, una sua invenzione di studio tanto poco si sapeva di lei. Invece 50 anni dopo eccola apparire come l’Araba Fenice a dimostrare che non è stato un sogno, che è tutto vero quello che era successo nei fascinosi anni “60. Solo che a Sara certi “discorsi”, certe mezze parole, certi atteggiamenti, o di come tutto “gira” nel rutilante campo discografico non stava bene e ripresa la sua valigia di cartone è tornata a Bologna con il primo treno dalla Stazione Centrale e si è reinventata cantante impegnata con Brian Auger, gli Area, con Tony Esposito senza dimenticare anni di successi da balera con Le Cinque Lire di Gaetano Curreri e il lungo periodo con i Tombstones; dalla Rimini, mecca del ballo, fino alla sterminata platea dell’Arena di Verona Sara ha voluto condensare i ricordi di tutta una carriera nella propria biografia, in uscita in questi giorni, dal titolo IO HO DETTO NO (Edizioni Freccia D’Oro, Pagina 116, Euro 15,00). Nella sua biografia Sara racconta le proprie gioie e i tormenti dell’artista, del coraggio di una donna e di quello che ha significato dire no al sistema. La prima nazionale del libro avverrà il prossimo 25 aprile in una serata organizzata presso il Montereale Public House di Montereale (Cesena). La serata sarà un revival con un tributo a Lucio Battisti e Mogol del gruppo LA COMPAGNIA. Per info 371 3555 693 Il libro è gia disponibile presso la Casa Editrice FRECCIA D’ORO di Bologna

Una svista può condurti in un cerchio d’amore – Arese, Sabato 13 Aprile ore 17:00, Libreria Dietro L’Angolo

Un incontro a due voci tra parole, musica ed emozioni. “Una svista può condurti in un cerchio d’amore” è il titolo dell’evento che si terrà sabato 13 Aprile ad Arese, presso la Libreria Dietro L’Angolo, in Piazza 11 settembre n. 10. Protagonisti Deva Aresù, autrice del libro “L’amore in un cerchio” (Planet Book)  e Marco Galli, autore del libro “Dal mio punto di svista” (Erga Edizioni). Gli autori si intervisteranno e leggeranno alcuni passi significativi tratti dai loro libri e l’incontro sarà arricchito da intermezzi musicali a cura del chitarrista Fiorenzo Dolce. L’AMORE IN UN CERCHIO è un racconto fantastico di ricerca e crescita, una favola per bambini e per adulti: “Quando ti fai delle domande e non trovi le risposte. Quando dedichi la tua vita a svolgere attività che non ti piacciono. Quando pensi che l’avere sia più importante dell’essere. Quando non sei grato per ciò che hai. Quando non riesci a volerti bene e ti senti in colpa per tutto. Quando tutto ti sembra vuoto e inutile. Guarda i bambini e con umiltà impara; loro sono i veri Maestri. Maestri d’amore”. DEVA ARESU’ nasce in Umbria ma vive stabilmente nelle Marche. Si appassiona alla scrittura fin da piccola dedicandosi prettamente alla creazione di poesie. Nel 2009 entra a far parte dell’associazione Vip Italia Onlus e diventa volontario clown di corsia. È grazie all’inizio di questo percorso, che tuttora continua, che rinforza e riscopre l’amore per tutto ciò che ha a che fare con la crescita personale e la spiritualità. Incomincia a scrivere racconti e favole con l’intento di portare attraverso essi un messaggio di speranza, forza, positività. Nel 2016 con la favola “Frizzillo e la magia perduta” arriva in finale al concorso internazionale “Il canto delle muse”. Attualmente dedica la sua vita all’aiuto nei confronti del prossimo attraverso varie attività, inclusa la scrittura. DAL MIO PUNTO DI SVISTA è una storia autobiografica che si sviluppa attraverso uno degli album più importanti della discografia italiana, ossia “Burattino senza fili” di Edoardo Bennato. Per sentire l’aria del MARE di Savona attraverso un MARE di parole semplici ed appassionate che, attraverso […]

Diego Galdino presenta il suo nuovo romanzo “Bosco Bianco”

E’ uno degli autori italiani maggiormente pubblicati all’estero. I suoi romanzi sono diventati dei veri best sellers. Lui è Diego Galdino il famoso scrittore-barista romano che torna con una storia d’amore bellissima “Bosco Bianco”. Questa la trama del romanzo: Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d’infanzia. Si racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segreto del leggendario scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d’affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi posto, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla innamorare. Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, può ambiare il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell’amore la sua ragione di vita perché come era scritto alla fine del suo libro più famoso…“Per perdersi non serve un posto, basta una persona” Diego Galdino (classe 1971) vive a Roma e ogni mattina si alza mentre la città ancora dorme, per aprire il suo Bar dove tutti i giorni saluta i clienti con i caffè più fantasiosi della città. Con Sperling&Kupfer ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Il primo caffè del mattino (di cui sono stati venduti anche i diritti cinematografici) Mi arrivi come da un sogno, Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi, Ti vedo per la prima volta e L’ultimo caffè della sera. Autore di successo internazionale è tradotto nei paesi di lingua tedesca, in Polonia, Bulgaria, Serbia e nei paesi di lingua spagnola. Bosco Bianco è l’attesissimo romanzo che viene autopubblicato per una scelta di cuore. Un bellissimo atto d’amore e riconoscenza verso i […]

Musica: il bando del Premio di Amnesty per gli artisti emergenti

Ancora online il bando del “Premio Amnesty Emergenti” di Voci per la Libertà I primi finalisti sono Giovi e la Massimo Francescon Band, vincitori del premio web social 2019 Si sta avvicinando la scadenza, prevista per il 6 maggio, del bando di concorso del “Premio Amnesty International Italia”, sezione Emergenti, organizzato nell’ambito del festival Voci per la libertà. Il festival è in programma dal 18 al 21 luglio a Rosolina mare (Rovigo): dopo una anteprima il 18, nei giorni 19 e 20 si svolgeranno dal vivo le semifinali del contest, a cui prenderanno parte quattro artisti per serata, mentre il 21 ci sarà la finale con cinque di loro. Possono iscriversi tutti i gruppi o solisti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e genere musicale. Tutte le informazioni sul concorso, i premi, le modalità di iscrizione e il bando completo sono disponibili all’indirizzo www.vociperlaliberta.it Uno degli otto semifinalisti è stato appena definito. Si tratta di Giovi e la Massimo Francescon Band con il brano “Quello che io non so”, in qualità di vincitori del Premio Web Social 2019, grazie ai voti raccolti sul sito di Voci per la libertà tra tutti i concorrenti che si erano iscritti entro il 15 marzo (ben 61). L’iniziativa ha avuto un successo notevolissimo: ci sono stati oltre 100.000 ascolti con quasi 30.000 voti espressi. Grazie a ciò Giovi e la Massimo Francescon Band si aggiudicano anche un pacchetto promozionale offerto dal MEI, il Meeting degli Indipendenti, partner storico di Voci per la libertà. Tutti gli altri concorrenti restano comunque ancora in lizza per partecipare alle semifinali di luglio. L’Associazione Voci per la libertà sceglierà infatti fra loro e gli iscritti successivi altre sette proposte, che si batteranno assieme al vincitore del Premio Web Social nelle semifinali a Rosolina mare. Qui una giuria prestigiosa di addetti ai lavori assegnerà il Premio Amnesty International Italia Emergenti. Nelle serate si esibiranno in veste di ospiti anche importanti nomi della musica in Italia, che saranno annunciati nelle prossime settimane. In particolare, in occasione della finale del 21 luglio saliranno […]

Leonardo da Vinci: arti, mestieri, mecenati, professioni e l’amore per Milano

L’ Associazione culturale Milano Vapore al termine di una 11 giorni che l’ha vista promotrice della Steam Room (La Stanza del Vapore) che si è sviluppata partendo dalla mostra (inaugurazione il 3 aprile 2019, visitabile fino al al 5 maggio 2019 presso lo spazio V&A <Lotto 11>d i Fabbrica del Vapore)  di Honyocker dedicata all’artista britannico Greg Rook, per la prima volta in Italia, mettendo di nuovo l’Inghilterra sotto la lente d’ingrandimento, nella sua missione di ricerca e di attrazione a Milano di tutto cìò che è sperimentazione ed avanguardia a Livello Europeo; della realizzazione, dal 9 al 14 aprile 2019 dell’  Innovation Design Implementation 2019 con le installazioni curate da Alberto Fraser, designer britannico, di Luisa Fontalba, designer spagnola di gioielli e scultrice e, della Bottega Artigiana Walter Pontiggia;  della Conferenza “Quale Europa? Quali Trattati? Verso le elezioni Europee” , l’11 aprile alle ore 20.3 presso il Lotto 11 (V&A) di  Fabbrica del  Vapore che ha visto gli interventi di Giampaolo Giorgio Berni Ferretti (Presidente dell’Associazione culturale Milano Vapore), di Antonio Padoa Schioppa (Professore emerito di Storia del diritto italiano), di Bruno Nascimbene (Professore ordinario di diritto dell‘Unione Europea),  di Achille Colombo Clerici (Presidente Assoedilizia) e di Carmelo Ferraro (Portavoce del Comitato MI’MPEGNO e Presidente del Comitato scientifico di MILANO VAPORE); del Fashion Art -“Models and Paintings show“- 12 aprile alle ore 18.00, Lotto 11 (V&A) di Fabbrica del Vapore – con l’obiettivo di unire musica, arte e fashion in un solo format. L’obiettivo è stato quella di valorizzare l’arte, gli artisti emergenti che hanno partecipano a quest’iniziativa e il design dei giovani stilisti. In occasione del 500° Anniversario della morte di Leonardo da Vinci, insieme all’associazione culturale Arena Media Star di Pavia organizza una  tavola rotonda dedicata al Genio fiorentino, intitolata “Leonardo da Vinci: arti, mestieri, mecenati, professioni e l’amore per Milano” con la presenza di personalità della cultura, dell’accademia e delle professioni. Si terrà lunedì 15 aprile 2019 dalle ore 20.00 nella Sala “CAM Garibaldi” in Corso Garibaldi 27, concessa per l’evento dal Comune di Milano-Municipio 1 insieme al suo Patrocinio ed a quello dell’Università degli Studi […]

World Radio Day 2019

World Radio Day 2019 La Giornata è stata celebrata per la prima volta nel 2012, a seguito della Conferenza Generale dell’UNESCO che ne aveva riconosciuto l’importanza, e l’anno successivo è stata istituita dalle Nazioni Unite come Giornata Mondiale. Viene celebrata il 13 febbraio perché è il giorno in cui, nel 1946, è stata fondata la Radio delle Nazioni Unite. La Giornata è molto importante perché riconosce la radio come mezzo fondamentale di comunicazione, inoltre sostiene la collaborazione internazionale tra le stazioni emittenti e incoraggia la creazione di reti e comunità per promuovere l’accesso all’informazione, la libertà di espressione e l’uguaglianza di genere sulle onde radio; inoltre evidenzia il contributo della radio al dibattito democratico attraverso l’informazione, l’intrattenimento e l’interazione con gli ascoltatori. LA RADIO,TEATRO DELLA MENTE

Quando una canzone diventa un’opera d’arte

Quando si dice: Questa canzone è eterna! Africa dei Toto, grazie ad un’opera dell’artista tedesco Max Siedentopf, suona e suonerà ininterrottamente in loop in qualche remoto angolo del deserto della Namibia,in Africa. Per evitare che l’installazione diventi preda di vandali, la posizione precisa dell’installazione è rimasta segreta.

Claudio Sottocornola – il filosofo del pop sarà a Bergamo il 19 ottobre 2018

“L’effimero essenziale alla vita”: Claudio Sottocornola a Bergamo dialoga con l’autore Laura Moro Venerdì 19 ottobre 2018 – ore 17.30 Libreria IBS-Libraccio – Via XX Settembre, 93 a Bergamo Venerdì 19 ottobre il filosofo del pop presenta alla Libreria IBS+Libraccio il nuovo libro ‘Saggi Pop’, un lungo e appassionato viaggio nella cultura pop tra interviste, approfondimenti e disegni Venerdì 19 ottobre Claudio Sottocornola torna nella sua Bergamo dopo il successo dei due recenti eventi in Campania e Molise. Alla Libreria IBS+Libraccio in Via XX settembre, il “filosofo del pop” presenta il suo ultimo lavoro SAGGI POP. Indagini sull’effimero essenziale alla vita e non solo, pubblicato da Marna e apprezzato dalla critica, vedi Blow Up, Leggere Tutti e BlogFoolk. Dialoga con l’autore Laura Moro. “Più ci dirigevamo a ovest più sull’autostrada ogni cosa appariva pop. Improvvisamente sentivamo di far parte di qualcosa, perché anche se il pop era ovunque, per noi era la nuova arte. Una volta che diventavi pop non potevi più guardare un’insegna allo stesso modo. Una volta che pensavi pop non vedevi più l’America come prima”. La riflessione di Andy Warhol sul pop ispira una delle numerose direzioni intraprese da Claudio Sottocornola in SAGGI POP, uscito a due anni dal fortunato Varietà, che ha raccolto numerose interviste ai grandi dello spettacolo e della cultura realizzate nel corso degli anni ’90 dal filosofo del pop, e ha segnato un momento importante nella vicenda del professore, operativo nella confluenza dialettica tra varie aree del sapere. Da Nilla Pizzi a Marco Mengoni, da Abramo a Malcolm X, da Socrate a Bauman, Claudio Sottocornola suggerisce numerosi spunti in un nuovo viaggio fra musica, cinema, mode, televisione, controculture e spiritualità: un grande affresco del ’900 sino al nuovo millennio, in un affascinante percorso interdisciplinare e transmediale. Saggi Pop approfondisce – con il punto di vista ermeneutico che caratterizza il filosofo – una parte importante, cruciale e decisiva quanto il sacro, l’immagine e lo stesso sapere teoretico, della lunga esperienza di Sottocornola. E’ una sosta nel mondo del pop, una fase di ulteriore analisi e approfondimento in quell’itinerario nella cultura popular che Sottocornola ha […]

“La Caramella”, il nuovo singolo dei Kang Fuori

Dopo tanto tempo che lavoriamo su questo singolo, siamo finalmente riusciti a terminarlo con successo, ma questo non è la fine ma semplicemente l’inizio di una lunga serie di lavori. Il nostro gruppo è composto da 3 ragazzi ed una ragazza, c’è una sorta di fratellanza tra di noi, in tutti i sensi, quella internazionale tra Albania e Senegal ma anche la fratellanza di sangue tra Briant ed Ejada come gli stessi Cheikh e Abdou. Abitiamo in un paesino vicino a Rimini ormai da tanti anni , tutto cominciò in un ambito lavorativo, precisamente in un’officina. Siamo dei semplici ragazzi che si occupano della musica nel tempo libero come passione, prima Individualmente mentre adesso ci ritroviamo nello stesso gruppo riuniti dalla stessa passione. Il nome del gruppo è Kang fuori ed il suo significato è “usare la testa”. Kang in senegalese significa “cervello” e la parola “Fuori” è semplicemente un invito ad usarlo di più (Fuori il cervello). Principalmente i generi che trattiamo sono il Reggaeton e il Dancehall . Abbiamo in corso diversi progetti, e stiamo lavorando per publicare il nostro primo album quest’estate, per il quale siamo molto fiduciosi perché ce la stiamo mettendo tutta.

Via Del Canto, la prima edizione del festival internazionale delle musiche dal mondo dall’1 al 4 novembre a Fano e Pesaro

Capo Verde, Senegal, Albania e Pakistan: sono queste le aree geografiche e culturali al centro della I edizione di Via del Canto, Festival Internazionale delle Musiche dal Mondo che si svolgerà dall’1 al 4 novembre a Fano e Pesaro. 7 concerti e 13 workshop per 4 giorni di intensa programmazione in alcuni luoghi di interesse artistico legati al mare per vocazione e vicinanza: il Pala J Marina dei Cesari e la Pinacoteca San Domenico a Fano e il Teatro Rossini e il Grà a Pesaro. Fra i protagonisti del Festival, la signora del folk italiano Giovanna Marini, la danzatrice e attivista per i diritti civili pakistana Sheema Kermani e la pluripremiata cantante senegalese di fama internazionale Coumba Gawlo. Ideato e diretto da Anissa Gouizi e Frida Neri – artiste, cantautrici, interpreti di musiche dal mondo e animatrici culturali attive da anni nel campo dell’integrazione e del multiculturalismo – Via del Canto non si preannuncia come una semplice rassegna di world music ma come una piattaforma progettuale che fa della musica e dell’espressione artistica uno strumento diretto di integrazione reale, coinvolgendo i migranti ospiti dei centri Sprar, i minori non accompagnati e le comunità del territorio nel processo di produzione stesso dell’evento, attraverso momenti di formazione sui vari aspetti che compongono la produzione di un festival o di un evento culturale in generale: dall’ospitalità e la gestione logistica alla mediazione culturale e alla ristorazione. Grazie a questa formazione specifica, che rappresenta un primo passo nella costruzione di una integrazione concreta, non soltanto i migranti saranno veri protagonisti del festival ma potranno sviluppare le competenze necessarie a costruire in futuro iniziative in autonomia. Il Festival si apre il 1° novembre alle 21 al Pala J Marina dei Cesari di Fano con il Coro Africano di Rimini. Composto da 11 cantanti e 6 musicisti, il CARI nasce dall’incontro tra studenti universitari africani e musicisti italiani per rielaborare con gusto contemporaneo musiche e danze tradizionali dell’Africa Occidentale. Un modo per creare un legame con la terra madre da condividere con il paese che li ha accolti. L’ensemble è diretto da Devon Ebah (aka Devon Miles), […]