Il Beatles Museum di Brescia rinasce presso l’antica birreria Wuhrer

Il Beatles Museum di Brescia rinasce presso l’antica birreria Wuhrer

I Beatlesiani d’Italia Associati annunciano con grande piacere la riapertura del Beatles Museum nella storica Sala della Musica dell’Antica Birreria Wuhrer a Brescia, l’inaugurazione è avvenuta Sabato 9 Ottobre con la partecipazione di numerosi appassionati dei Fab Four. La data del 9 Ottobre non è stata casuale, oltre ad essere infatti quella dell’81° anniversario della nascita di John Lennon, che fondò i Beatles, è molto importante da ricordare per i Beatlesiani, anche perché molto vicina a quella di pubblicazione del primo disco dei Beatles “Love Me Do” che avvenne il 5 Ottobre 1962. La riapertura si è svolta alla presenza di vari membri dell’associazione, nonché di collezionisti, ospiti e musicisti entusiasti, invitati all’evento, tra i quali l’amico e “beatlesiano d.o.c.” Alberto Fortis, musicista e autore di brani fantastici come “Fragole Infinite” di chiara ispirazione “lennoniana” che ha offerto una sua splendida esecuzione al pianoforte di “Imagine”. A grande sorpresa, quasi contemporaneamente, è arrivata anche una troupe di Striscia La Notizia guidata da Capitan Ventosa con la quale lo stesso Alberto Fortis, insieme a Rolando Giambelli ed al giovane Michele Caputo alla chitarra, hanno improvvisato una breve gag musicale alla quale ha poi preso parte tutto il pubblico per cantarla tutti insieme, in coro e a tributare alla fine, un caloroso applauso di ringraziamento al gestore della Wuhrer Leo Ruocco che ha deciso di ospitarvi il Museo dei Beatles. Il servizio TV di Striscia La Notizia, che ringraziamo di cuore per il sostegno, dovrebbe andare in onda nei prossimi giorni su Canale 5! Presentati da Emi Baronchelli, che ha pure donato un suo raro vinile dei Beatles al Museo, sono poi intervenuti vari personaggi ed amici coinvolti nella bella storia dei Beatlesiani. E’ arrivato Joe Damiani musicista, batterista e noto compositore, oltre che appassionato dei Fab Four! C’era l’attore Sergio Isonni con il quale si farà uno spettacolo il cui tema sarà presto rivelato. L’amico Giò Veneziani ha invece rilanciato il suo appello affinché la canzone Imagine di John Lennon diventi l’inno di pace mondiale! Matteo Visconte appassionato milanese, ma anche un ottimo pittore, ha donato al Museo una sua fab opera […]

I cinesi stanno studiando come costruire un’astronave lunga un chilometro con gravità artificiale

Il programma spaziale cinese ha nuovamente allo studio un grande progetto; questa volta si parla di costruire una nave spaziale lunga almeno un chilometro. Per avere un paragone, si pensi che la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha un diametro di soli 109 metri, eppure è costata 150 miliardi di dollari (130 miliardi di euro) e ha richiesto trenta missioni nel corso di un decennio per essere costruita. La proposta della Cina riguarda un veicolo spaziale 10 volte più grande della ISS. Può sembrare folle, ma i cinesi ormai ci hanno abituato ad avere a che fare con grandi idee  che possano essere realizzate concretamente. “L’idea è molto ambiziosa, ma nasce dal desiderio di realizzare un pensiero a lungo termine e instillare al progetto uno scopo importante. Questo modo di programmare il futuro non si adatta bene alla forma mentale occidentale, abituata a progettare a breve termine. Ad ogni modo sono convinto che questo progetto non sia semplice propaganda”, afferma lo scrittore spaziale Brian Harvey, autore del libro China in Space: The Great Leap Forward. Non c’è dubbio che la Cina abbia recentemente fatto passi da gigante nell’esplorazione dello spazio. Ha riportato, per analizzarli, campioni di roccia lunare sulla Terra, diventando così il terzo paese dietro gli Stati Uniti e la Russia a farlo; ha fatto atterrare un Rover su Marte, un’impresa che solo gli USA erano riusciti in precedenza a portare a termine e ha effettuato il primo atterraggio sul lato opposto della Luna. Inoltre, la Cina sta ora costruendo la stazione spaziale Tiangong, progettata per rivaleggiare con la ISS. Pensando al futuro, Harvey indica un rapporto cinese pubblicato nel 2009 chiamato Roadmap 2050, che è il progetto di come la Cina prevede di diventare la nazione leader mondiale nello spazio entro la metà del secolo. “L’orizzonte del volo spaziale cinese non è di anni o decenni, ma di mezzo secolo”, dice. In futuro, le missioni su Venere potrebbero rivelare come finirà la vita sulla Terra e ci si aspetta che l’umanità possa tornare presto sulla Luna: questo è quello che ci riserva l’esplorazione spaziale, anche grazie al lancio  dello James Webb Space Telescope, previsto per […]

Incontro internazionale antiautoritario di Saint-Imier 2022

Dal 28 al 31 luglio 2022 si terrà a St-Imier (Jura, CH) un incontro per celebrare il 150° anniversario del Congresso di St-Imier che, nel 1872, vide la fondazione dell’Internazionale antiautoritaria, evento che segna la nascita del movimento anarchico organizzato. L’evento consisterà in 4 giorni di incontri, conferenze, concerti, seminari e varie altre attività. Sarà una grande opportunità per i sostenitori libertari, gli abitanti della regione e non solo, e il pubblico in generale per incontrarsi, dibattere, condividere e sperimentare idee e pratiche libertarie. Sarà anche un’opportunità per coloro che non hanno ancora scoperto la ricca storia di questo movimento per conoscere i suoi contributi al progresso sociale e le sue lotte dai secoli precedenti ai giorni nostri. Cosa fanno gli anarchici oggi? Quali sono le loro idee, le loro opere, le loro azioni? In che modo hanno contribuito alla storia del mondo per più di 150 anni? Cosa possiamo imparare da questo concetto, e perché l’anarchia è più desiderabile che mai? L’anarchia non è affatto caos e mancanza di ordine, ma il contrario: sostiene un approccio antiautoritario e un’organizzazione personale e sociale che promuova l’emancipazione di tutti gli esseri umani. Ciò significa lottare contro ogni forma di oppressione, sfruttamento e autorità imposta, cercando di valorizzare ovunque la libertà (assenza di dominio), l’equità (assenza di privilegio) e l’aiuto reciproco (reciprocità). In questa occasione, saranno attesi partecipanti da tutti i continenti. Tutti gli interessati sono invitati a contribuire all’organizzazione e al successo di questo incontro nel modo che ritengono più opportuno (condivisione di informazioni, contributo di idee, partecipazione a progetti artistici, supporto materiale, ecc.). Se non puoi o non vuoi essere coinvolto nell’organizzazione di un gruppo di lavoro ma vuoi comunque sostenerlo, puoi condividere l’evento nelle reti sociali, e partecipare all’affissione dell’evento nei luoghi frequentati da libertari/attivisti/alternativi delle tue regioni. L’organizzazione necessita di denaro per rendere questo evento finanziariamente accessibile al maggior numero possibile di persone, quindi la tua donazione è benvenuta. Ecco le coordinate bancarie dell’associazione: Caisse d’Epargne Courtelary SA 2608 Courtelary CH-Suisse IBAN: CH28 0624 0575 1121 8190 1 SWIFT (BIC) : RBABCH22240 Versamento a favore di: Association 150 ans […]

Caracol e NextChem producono Beluga: la prima barca a vela al mondo stampata in 3D con materiale plastico riciclato MyReplast™ per la Milano Design Week 2021

Caracol e Nextchem (Gruppo Maire Tecnimont) hanno dato vita a Beluga, un progetto di ricerca congiunto per creare il primo prototipo al mondo di barca a vela stampata in 3D in monoscocca con materiale riciclato MyReplastTM. La barca – simbolo di nuovi inizi, ripartenze ed esplorazione; in quest’occasione anche di un rinnovamento per il mondo della manifattura – è stata presentata nell’edizione 2021 del Fuorisalone di Milano. Caracol lavora con una tecnologia di Manifattura Additiva proprietaria che ha il potenziale di essere utilizzata per migliorare l’efficienza di alcuni processi produttivi e allo stesso tempo fornire una soluzione sostenibile e rispettosa per l’ambiente. I metodi produttivi tradizionali per la produzione di barche a vela sono solitamente soluzioni che richiedono l’uso di stampi, producono scarti, e utilizzano materiali come la vetroresina che faticano ancora a trovare metodi di riciclo efficaci. Per questo Caracol ha pensato di utilizzare il proprio sistema di Additive Manufacturing robotico per produrre lo scafo della barca a vela in monoscocca. Questo sistema robotico di Additive Manufacturing di grandi dimensioni lavora con un estrusore brevettato dall’azienda e un braccio robotico a 6-assi, generando vantaggi significativi in termini di costi, sostenibilità, lead time produttiva e performance. Beluga è stata presentata dal 5 al 10 settembre in una location nel cuore dell’Isola Design District, in Via Angelo della Pergola 11/4, dove durante la settimana diversi ospiti hanno raccontato il progetto e i diversi temi legati al progetto: dall’innovazione in ambito manifatturiero alla circular economy e il recupero della plastica. Si tratta di un viaggio immersivo nel mondo della stampa 3D di grandi dimensioni e delle possibilità che la circolarità dei materiali offre. La plastica e i processi di circular economy che permettono di dare nuova vita ai materiali di scarto, sono i protagonisti dell’installazione, evidenziando il loro potenziale sia per applicazioni di design che per il mondo industriale. Il prodotto MyReplast™ dimostra come materiali riciclati possono essere utilizzati con successo per la produzione di componenti avanzati che hanno requisiti di performance elevati. Caracol, azienda di Lomazzo (CO), nasce dall’idea di superare i limiti della manifattura e trovare alternative più efficienti e sostenibili. Oggi […]

ABBA, un ritorno supertecnologico agli anni ’70 con l’album e il super-show Voyage

Gli ABBA si sciolsero nel 1983, dopo che entrambe le coppie di musicisti: Benny Andersson-Anni Frid Lyngstad e Björn Kristian Ulvaeus-Agnetha Åse Fältskog divorziarono. Quello fu un duro colpo per i fan del gruppo pop svedese perché gli ABBA sono molto amati in tutto il mondo, praticamente da tutti, bambini adulti e super-adulti. Una buona notizia è però arrivata ieri giovedì 2 settembre2021: gli ABBA, dopo 39 anni, hanno un nuovo disco da farci ascoltare, Voyage, e stanno preparando nuovi concerti digitali da farci vedere utilizzando tecnologie cinematografiche digitali all’avanguardia. L’annuncio è stato dato di persona dai membri della band Björn Ulvaeus e Benny, attraverso un evento in livestream di YouTube a cui si sono sintonizzate in diretta circa 200.000 persone in tutto il mondo. Cerchiamo di capire cosa sta accadendo. Voyage, un album composto da 10 nuove canzoni, sarà in vendita dal prossimo 5 novembre 2021 e molto probabilmente sarà un disco che ci farà viaggiare nel tempo riproponendoci sonorità, melodie e ritmi degli anni ’70 del secolo scorso, ma le sorprese non finiscono qui. Dal 27 maggio prossimo verranno proposti al pubblico anche una serie di concerti virtuali in un sito appositamente progettato per questi eventi: la ABBA Arena. Questa sala da concerti è in costruzione nell’Est della di Londra per poter presentare Voyage, una serie di spettacoli che ospiterà tremila persone a notte che potranno guardare e ascoltare gli avatar dei musicisti svedesi esibirsi in 22 canzoni – due nuove e le altre 20 tratte dai vecchi album – e vedere i membri della band nelle sembianze che avevano 40 anni fa.  Sarà uno spettacolo supertecnologico, ma emozionante, un viaggio nel tempo che riproporrà i 4 svedesi esattamente come ci hanno lasciato agli inizi degli anni ’80. Questo “Tour” è stato pensato circa 5 anni fa a Londra. I 4 membri della band decisero che era troppo complicato per loro esibirsi dal vivo, ma volevano comunque esibirsi in qualche modo. Il tutto sarà immensamente complicato nella sua realizzazione (e costoso….) poiché si tratterà di una proiezione digitale in cui verranno utilizzate 160 telecamere per catturare i movimenti dei cantanti che indosseranno tute speciali con sensori su tutto il […]

Quando è troppo è troppo… e se Eric Clapton avesse ragione?

“Questa storia deve finire Quando è troppo è troppo Non posso più sopportare questa stronzata” E.C. Come non essere d’accordo con Eric Clapton? Vogliamo finire tutti schedati e videosorvegliati per colpe che non sono nostre? Chi ha lasciato sfuggire il virus dai laboratori di massima sicurezza si prenda le sue responsabilità e risponda al mondo di ciò che ha fatto, della società globale che vuole costruire e del terrore nel quale vuole che vivano gli esseri umani. “This Has Gotta Stop” è la nuova canzone di Eric Clapton pubblicata pochi giorni fa. Oltre ad essere un bel brano musicale, le sue parole sono un’aperta critica alle imposizioni del governo inglese nell’affrontare la pandemia in corso. Il musicista era già apparso anche nella traccia anti-lockdown di Van Morrison lo scorso dicembre All’indomani del 19 luglio 2021, Eric Clapton aveva dichiarato che non suonerà nei club e nelle sale concerto dove è richiesta la vaccinazione anti-Covid. Più che una posizione No-Vax, la sua è una scelta rispettosa della libertà individuale contro il Green Pass voluto in UK da Boris Johnson. Eric Clapton è contro la discriminazione del suo pubblico e per questo motivo si riserva di cancellare, a suo piacimento, gli impegni precedentemente presi, nel caso sia richiesto ai suoi fan un documento che attesti l’effettuata vaccinazione. Clapton ha avuto una prima reazione farmacologica preoccupante dopo che era stato vaccinato per la prima volta con Astra Zeneca, ma al momento del secondo richiamo, la reazione è stata ancor più drammatica e della durata di 10 giorni, al punto che ha temuto di non poter più suonare la chitarra.  Per questo motivo è contrario all’obbligo vaccinale, come del resto è stato prescritto dalla risoluzione 2361 del 27 gennaio 2021 dal Consiglio d’Europa. La conseguenza di ciò che gli è accaduto potrebbero mettere a rischio molti suoi concerti e si pensa salterà le tappe italiane dei prossimi concerti, previsti per l’anno prossimo anno a Milano e a Bologna Eric Clapton è un convinto critico delle misure messe in atto per affrontare la pandemia di Covid, motivo che lo ha spinto a scrivere la canzone intitolata This […]

In Corso Como 10 si festeggiano i 30 anni di un negozio all’avanguardia

Milano 30 agosto 2021. Da questa settimana e per tutto il mese di settembre 10 Corso Como festeggia 30 anni. Riconosciuto come il primo “concept store” nel mondo, 10 Corso Como ospiterà una serie di eventi per celebrare il traguardo dei 30 anni. Il 9 settembre, giorno della sua apertura a Milano nel 1991, sarà presentato un libro-quaderno che raccoglie l’intero immaginario visivo di 10 Corso Como. Con la presidenza e la capacità imprenditoriale di Tiziana Fausti e la direzione artistica, immagine e comunicazione di Carla Sozzani, 10 Corso Como continua il percorso culturale ed estetico che lo ha reso un simbolo di Milano, del Made in Italy e della creatività internazionale. Per la prima volta dopo trent’anni, in concomitanza con il Salone del Mobile 2021, 10 Corso Como apre un luogo progettuale dedicato a eventi e collaborazioni speciali con due vetrine che si affacciano su Corso Como al numero 10: 10 Corso Como Pop Up Space. In concomitanza con il Miart, sarà presentato il libro sull’opera dell’artista svizzera Hanna Villiger (1951-1997) edito da Mousse Magazine. Insieme al design la moda da sempre è protagonista in 10 Corso Como. Il 7 settembre anteprima mondiale della nuova “Green Capsule 2022” di Ports 1961 ideata dal Direttore Artistico Karl Templer, in collaborazione con Tonne Goodman, Sustainability Editor di Vogue America, nata dalla comune ammirazione per la bellezza di una semplice camicia bianca, con un forte focus sulla sostenibilità. In concomitanza con Milano Fashion Week, Tod’s presenterà in anteprima un nuovo capitolo del progetto Tod’s Factory: la capsule collection “Hender Scheme X Tod’s”, in collaborazione con il brand giapponese Hender Scheme, fondato dal designer Ryo Kashiwazaki. Dal 21 settembre 247 Fashion Hub introdurrà con un allestimento site specific nel nuovo Pop Up Space gli outfit esclusivi di Paolina Russo, fashion designer canadese formata alla St Marten’s School e vincitrice del l’Oreal Professional Young Talent. In occasione del trentesimo anniversario 10 Corso Como proporrà una serie di nuovi progetti cobranding/limited-edition, frutto della collaborazione con alcuni dei più interessanti marchi di ricerca in Italia e nel mondo. CALENDARIO Design Week 2021 1 settembre, Fornasetti 2 […]

L’Europa meridionale e la Turchia sono strette nella morsa del fuoco

In Italia, Spagna, Grecia e Turchia, gli incendi divampano da diversi giorni. Nel Sud della Turchia, gli incendi hanno già ucciso otto persone. Molti abitanti del villaggio e turisti sono stati evacuati, ma nelle ultime ore anche in Calabria abbiamo avuto due morti e uno in Sicilia Decine di villaggi e hotel sono stati evacuti. Nei paesi del bacino del Mediterraneo, molto dipendenti dalle entrate del turismo di cui sono stati privati ​​a causa della pandemia, stanno affrontando questa estate con temperature torride e incendi boschivi più numerosi del solito. La Turchia sta attualmente vivendo i peggiori incendi da almeno un decennio, con quasi 95.000 ettari bruciati da gennaio, rispetto a una media di 13.516. Nella lussuosa località turca di Bodrum, un quartiere è stato evacuato poiché le fiamme sono state alimentate da forti venti provenienti dal vicino distretto di Milas, secondo quanto riportato dalla CNN Turkey TV. Record di temperatura in Turchia Le temperature dovrebbero rimanere elevate dopo i massimi record raggiunti il ​​mese scorso. Ad esempio, il 20 luglio a Cizre, in Anatolia, nell’estremo sud-est della Turchia, sono stati toccati i 49,1°C. Secondo le previsioni, lunedì ad Antalya si prevede che il mercurio salirà a 40 ° C; mentre ieri, 11 agosto 2021, a Floridia in provincia di Siracusa è stato raggiunto il record europeo di caldo con una temperatura di 48,8 °C. Il presidente Recep Tayyip Erdogan è stato oggetto di critiche quando si è scoperto che la Turchia non aveva aeroplani antincendio poiché il problema degli incendi è peggiorato nel paese con un terzo del suo territorio boscoso. Il principale partito di opposizione, il CHP (Partito popolare repubblicano, socialdemocratico), ha accusato il presidente turco di aver smantellato le infrastrutture di un’organizzazione semipubblica che deteneva bombardieri d’acqua. Secondo i dati diffusi dall’Unione Europea, la Turchia è stata finora devastata da 133 incendi nel 2021, rispetto a una media di 43 tra il 2008 e il 2020. In Grecia bruciate case e interi uliveti Anche in Grecia, domenica, i vigili del fuoco stavano combattendo l’incendio, nel nord-ovest della penisola del Peloponneso, vicino alla città di Patrasso. Otto persone sono state ricoverate […]

Giornata Internazionale del Gatto

Gli animali domestici rendono la nostra giornata più luminosa ed è giusto riservare un giorno per ringraziare i nostri compagni animali. Questo è esattamente ciò che la Giornata Internazionale del Gatto tenta di fare celebrando i nostri amici felini e sensibilizzando sui modi per prendersene cura in modo olistico. Celebrata l’8 agosto di ogni anno, la Giornata internazionale del gatto è stata avviata dal Fondo internazionale per il benessere degli animali nel 2002. L’organizzazione per i diritti degli animali usa la giornata per promuovere i bisogni e i desideri dei gatti e incoraggia i proprietari di gatti a trovare nuovi modi per migliorare il loro legame con i loro animali domestici. Particolare attenzione è rivolta anche alla promozione dell’adozione di gatti randagi. Il “custode” ufficiale dell’International Cat Day è l’organizzazione International Cat Care. Secondo il suo sito web ufficiale, il tema della giornata, quest’anno è “Be Cat Curious- Training for Cats and their Humans”. Secondo l’organizzazione, il tema è stato scelto alla luce dei dati che hanno rivelato che ben il 95% dei proprietari di gatti aveva bisogno di consigli su come addestrare il proprio gatto. Inoltre, almeno la metà dei genitori di gatti ha affermato di aver persino faticato a portare il proprio gatto nel trasportino. Gli animali ci comprendono e comunicano molto bene con noi, dobbiamo sforzarci a nostra volta di ascoltare i nostri amici a quattro zampe e interpretare nel modo corretto i messaggi che ci trasmettono costantemente col linguaggio del corpo e con i loro gesti. TG  

Ad Albanella (SA) torna il festival musicale Botteghe d’Autore

Organizzato dall’Associazione culturale Botteghe d’Autore, per la direzione artistica di Ivan Rufo, l’11 agosto torna Botteghe d’Autore uno dei più interessanti premi dedicati alla canzone d’autore in Italia, quest’anno alla sua XV edizione. Con il patrocinio del Comune di Albanella la nuova edizione del premio vede in gara, come finalisti, Chiara Effe, Chiarablue, Chiara White, Daniel Mendoza, Davide Campisi, Jamila, Le Canzoni Giuste, Nove, Ottica Silurato Project, Sara Marini, Vorianova. Ospite d’eccezione della serata la scrittrice e critica musicale Laura Rizzo che presenterà il proprio lavoro letterario “Il cielo in una stanza: 1960: Paoli, Mina e una canzone rivoluzionaria”, edito da GM Press, raccontandoci di una delle più celebri canzoni della musica italiana. Laura Rizzo ha dialogato con alcuni protagonisti di quel piccolo miracolo in parole e musica, a partire da Gian Franco Reverberi – autore della prefazione – per arrivare in modo particolare a Gino Paoli, con il quale ha realizzato una lunga intervista: «Avevo la volontà di descrivere l’orgasmo: quell’attimo in cui tu sei proiettato nell’infinito; sei tutto e non sei niente. Quel momento, puoi provarci cento volte, ma non riuscirai mai a delinearlo. Però se tu racconti come una spirale tutto quello che c’è intorno, è come se ricostruissi il centro. Così ho scritto Il cielo in una stanza: le pareti, la finestra, la musica da fuori, ed ho cercato di ricostruire il momento» (Gino Paoli). Successivamente ci sarà l’atteso concerto di AVINCOLA, che nel 2010 vince proprio il Premio Botteghe d’Autore e nel febbraio scorso approda al Festival di Sanremo con il brano “Goal!”. Avincola è uno dei cantautori più promettenti della scena romana, vincitore di numerosi riconoscimenti, come il Premio Stefano Rosso, Premio Botteghe d’Autore, Premio PIVI Siae (2013) e il Premio MEI Cinema (2013). Il suo percorso si è incrociato con artisti come, Riccardo Sinigallia, Freak Antoni (Skiantos), Paolo Giovenchi e Fiorello. A soli 21 anni pubblica un Ep di inediti, suscitando fin da subito l’attenzione della critica. Nel marzo 2013 è ospite del Cinema America dove presenta il suo docufilm “Stefano Rosso – L’ultimo Romano”. Nel 2014 esce l’album “Così canterò tra vent’anni” e l’anno seguente pubblica “KM28” (Helikonia). Avincola ha dedicato gli ultimi anni […]