Non è facile spiegare esattamente che cosa siano, cosa rappresentino e come agiscano gli Dzi tibetani, gli Thogchags, gli amuleti, i talismani o tutti quegli oggetti antichissimi che ci arrivano da zone del mondo molto lontane da noi, spesso isolate, se non addirittura appartenenti alle civiltà primitive alle quali fanno parte alcune delle popolazioni del Sud Est Asiatico, dell’Indonesia o della Malesia.
Nella trasmissione di mercoledì 28/4, cercheremo di unire le passioni di due amici viaggiatori che ospiteremo a Radio Atlanta Milano, uomini che hanno viaggiato molto in Asia e ci parleranno degli Dzi tibetani, ma anche di altri oggetti tradizionali che possono essere diversi dalle perline mistiche che abbiamo imparato a conoscere grazie anche a quanto avevo già pubblicato sul mio vecchio blog.
In questi tempi di forti limitazione delle libertà personali e di seri pericoli per la nostra salute, ci rendiamo conto che una delle cose più belle che la vita può offrirci è il viaggio; per questo Vi faremo viaggiare raccontandovi le esperienze e le scoperte culturali di chi ha percorso moltissimi chilometri nelle zone poco conosciute dell’Estremo Oriente.
Affronteremo gli argomenti connessi al viaggio e alle culture da noi molto lontane insieme a Giorgio Grilli e a Mario Lupo, ecco una loro breve presentazione.
Giorgio Grilli è dottore in chimica, è un viaggiatore da più di 50 anni che per passione ha visitato parecchie volte l’India, l’Estremo Oriente e tutto il continente americano. È un appassionato di fotografia, ha realizzato diversi libri fotografici e piccoli video dei vari luoghi visitati per proprio diletto. Ha realizzato una sola mostra fotografica a Cinisello Balsamo.
Collezionista estetico e di manufatti d’uso, non seriale, non monotematico è appassionato di perline in genere e di vetro.
Mario Guido Lupo è diplomato in lingua e cultura indonesiana; da 30 anni viaggia, studia e lavora in buona parte dell’ Asia, anche se è l’ Indonesia il luogo dove ha trascorso più tempo. La passione per l’Oriente è a poco a poco diventata il mio lavoro.
Questo è quello che dice di se stesso: “Cerco di essere creativo nella mia attività e provo a rendere creativo anche l’atto dell’acquisto di oggetti preziosi e dal grande valore spirituale, siano essi antichi oppure nuovi. Supportato in questo dal grande gusto e dal senso estetico che gli artigiani indonesiani ancora riescono a esprimere.”.
Mario Lupo ha un fornitissimo showroom di rarissimi oggetti d’arte (che possono anche essere noleggiati da produzioni cine-fotografiche per allestire set ed essere utili nella composizione di arredamenti molto particolari) orientale al quale si può accedere solo previo appuntamento telefonando allo 3386717121. L’esposizione si trova in via Edolo 29, a Milano. Non esitate a chiamare Guido, anche solo per vedere la sua collezione, perché più che uno showroom il suo spazio è più simile ad un museo per l’importanza dei pezzi conservati in loco.
Vi aspettiamo numerosi per la diretta di domani, un saluto da Tony Graffio