“Bellezza si deve scrivere sempre con la lettera maiuscola”, ha detto quando abbiamo sollevato la questione. Poi ci ha fatto sentire un pezzo di Bum ha i piedi bruciati, e lì, in quel momento, Bellezza ha smesso di essere una parola: è diventata onde e vibrazioni, è diventata palpabile.
Ma mica solo quello: ci ha regalato la sua versione di Abbigliamento di un fuochista e di More than words alla chitarra e ha declinato il suo talento in tutti i dialetti che gli abbiamo chiesto. Prima ancora di conoscerci ci ha dato dei pazzi, ma meravigliosamente pazzi, e quindi abbiamo capito che è anche perspicace.
Non vediamo l’ora di vederlo sul grande schermo ne Le Guerre Horrende. E siamo felici di aver cominciato il 2016 con lui.
Ha solo un neo, la puntata con Dario Leone: è finita, purtroppo.