Siamo andati all’inferno. Ci siamo seduti a un tavolino del bar Milton. Accanto a noi, a un altro tavolo, Charles Bukowski, Simone Cattaneo e Amelia Rosselli parlavano di poesia. Di poesia maledetta; quella feroce, che non risparmia e non fa sconti. Ma anche quella che parla di vita, e la tocca nelle viscere.
E poi c’era la musica, che con la poesia ha fatto un passo a due magnetico e perfetto.
A portarci all’inferno sono stati Claudio Pagelli, Antonio Siciliani, Chiara Angaroni, Simone Giarratana e Marco Paiano con “Le voci del fuoco” di HELIANTO.