CIG

2022: ecco cosa accadrà ai lavoratori non vaccinati che “sceglieranno” di stare a casa senza retribuzione

E’ ormai evidente che il Green Pass resterà in vigore anche per l’anno prossimo e che a breve dovrebbero essere introdotte nuove limitazioni della libertà personale per chi non si è ancora vaccinato o sceglierà di non vaccinarsi. Ma cosa accadrà ai lavoratori “no-vax/no-pass”, sia ai più reticenti che hanno optato per ferie o malattia, sia a quelli che si sono prenotati con largo anticipo i tamponi in farmacia? Tutto dipenderà se si recheranno o no a lavorare. La durata del green pass, che diventerà supergreenpass per i vaccinati, verrà a breve portata da 12 a 9 mesi e lo stato di emergenza verrà esteso anche al 2022 (in barba al fatto che lo stato di emergenza non può durare più di 2 anni), quasi sicuramente fino alla primavera, ma molto più probabilmente fino all’estate del 2022. Il tutto in considerazione del progressivo aumento dei contagi in Europa e della recrudescenza dell’ennesima nuova ondata di ricoveri. Ai fini pensionistici, e non solo a questi, non bisogna sottovalutare i vari aspetti legati all’assenza dell’attività lavorativa e contributiva. Facciamoci qualche domanda e cerchiamo di rispondere in modo oggettivo, per non avere sorprese quando un giorno potremmo accorgerci che la nostra “libera scelta” di non vaccinarci ci porterà non pochi svantaggi economici e non solo questi. Sarà ancora possibile recarsi al lavoro senza essere vaccinati? Sì, sarà ancora possibile accedere al posto di lavoro per chi si sottoporrà al test dei tamponi molecolari, ma si perderanno i diritti che ad oggi permettono di accedere liberamente a ristoranti, cinema, teatri, musei, spettacoli e altre attività ludiche e culturali. Chi si vaccinerà avrà più diritti di chi non lo fa o sceglie di tenere sotto controllo le proprie condizioni di salute e la presenza o meno del virus nel proprio organismo con test sanitari periodici. Cosa rischia chi è non è vaccinato? Si sta pensando di togliere di fatto il Green Pass a chi non è vaccinato che potrà comunque accedere al lavoro con un permesso datogli dalle istituzioni nazionali e regionali dopo aver verificato, tramite un tampone molecolare l’assenza di tracce del virus Covid 19 dal proprio organismo. Ricordiamo […]