Quando frequentavo la scuola di cinema, mi recavo in sala per vedere la proiezione di un film almeno 2 volte alla settimana: al mercoledì con gli altri allievi dei corsi di produzione, ripresa ed edizione e al sabato, per conto mio. Parlo di sala perché all’epoca la cinematografia era ancora analogica ed i cosiddetti “multisala” non erano nemmeno stati progettati. Andare al cinema era un rito collettivo che poteva essere consumato anche singolarmente ed in ogni caso era un avvenimento e un’occasione stimolante, anche soltanto per uscire di casa e sprofondarsi in una poltrona al buio in mezzo a tanti sconosciuti e vedere la pellicola proiettata su uno schermo magari ampio 12 metri per 5. Le alternative per guardare un buon lungometraggio erano: il film trasmesso al lunedì sera dal Primo Canale della Rai; oppure: inserire una videocassetta nel videoregistratore VHS, ma in entrambi i casi la qualità della visione era pessima e per nulla paragonabile a quella di una pellicola da 35mm proiettata al cinema. Col tempo le differenze tra il piccolo schermo e il grande schermo si sono attenuate sempre più; il cinema ha finito per assomigliare alla televisione nei contenuti e nella serialità e la televisione ha mutuato tecnologie digitali sia nella ripresa, nel montaggio, nell’edizione e nella qualità generale del prodotto, per cui spesso ci accontentiamo di starcene appartati a casa nostra per fruire di un racconto audiovisivo che scegliamo tra una vastissima proposta tra le più svariate piattaforme commerciali e culturali che ormai intasano le nostre vite sempre più virtuali. Vale ancora la pena di complicarsi la serata, o il pomeriggio, e andare a comprare il biglietto di uno spettacolo cinematografico per gustarsi una proiezione fuori dalla nostra comfort-zone casalinga? Un mio amico un po’ particolare va al cinema tutti i giorni e vede anche più di un film al giorno; ha acquistato una tessera che gli permette di pagare il biglietto ridotto per le sale di proprietà dell’Anteo di Milano e con 5,50 vede i film come un pascià. Alex, praticamente vede tutti i film che escono ogni stagione, ma lui è speciale, è un […]