Milano

PianoCity, il 19 maggio 2024 tre concerti al Milano Certosa District

Domenica 19 Maggio ore 12.00 Enrico Pesce Musiche Originali Via Varesina 162 Programma: Fellini’s Fantasy, Meglio tardi che Mays, Firenze, Never Alone Again, Ossesso, Sweet, Good Night, Prima Tu, Omaggio a Fabrizio De Andrè, Dalla notte al giorno, Omaggio a Luigi Tenco, Mediterranean Rondò Enrico Pesce è un pianista italiano attivo come concertista, compositore e insegnante. Diplomato in Pianoforte, Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro, laureato in Musicologia (Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona, Università di Pavia), dal 1994 è Direttore artistico del Concorso Nazionale per Giovani Pianisti “Acqui – Terzo Musica”. Autore di musiche per numerosi spot per la tv, ha firmato diverse colonne sonore per registi italiani, primo fra tutti Marco Bellocchio. Recentemente ha composto le musiche per i film di Francesco Ghiaccio “Un posto sicuro” (2015) e “Dolcissime” (2019). Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche. Domenica 19 Maggio ore 17.00 Alberto Forino Piano Egos JAZZ Certosa District Via Varesina 162 Programma: Improvvisazioni musicali che spaziano tra jazz, musica colta europea e avanguardie, in condivisione con il pubblico. Alberto Forino, intraprende giovanissimo lo studio della musica, si diploma in pianoforte principale con Alberto Ranucci al conservatorio di Brescia, approfondisce lo studio del Jazz e dell’improvvisazione prima con Roberto Soggetti e in seguito presso la Civica Scuola di Jazz di Milano sotto la guida di Franco D’Andrea, partecipando ai laboratori tenuti da Stefano Battaglia e conseguendo il diploma di secondo livello in Jazz presso il conservatorio di Vicenza con Paolo Birro. Partecipa negli anni a diversi corsi, seminari e masterclass con Pietro Tonolo, Fred Hersch, Lukas Ligeti, Rossano Emili, Roberto Dani, Kyle Gregory e altri. Attivo in ambito Jazz nel 2023 ha pubblicato per l’etichetta GleAM Records il disco «Tiny toys» nella formula tradizionale del piano trio con Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria. Le composizioni originali dell’album sono costruite e si sviluppano sperimentando e giocando con alcuni aspetti dell’improvvisazione. Con altre formazioni a proprio nome e come sideman ha collaborato con Alberto Zanini, Andrea Bolzoni, Gabriele Rubino, Gionata Giardina, Giulio Corini, Filippo Sala, Giuseppe Santangelo, Paolo Bacchetta, Michele Carletti. Negli ultimi […]

Attraversamenti urbani a Milano per la Giornata della Memoria

A Milano, sabato 27 gennaio per la Giornata della Memoria 2024, l’associazione Tracce metterà di nuovo in “strada” un appuntamento narrativo condotto da Rosario Tedesco, che partendo dalle “pietre d’inciampo” dell’artista tedesco Gunter Demnig, rievoca la memoria e le voci delle vittime e dei carnefici dei rastrellamenti nazi-fascisti. L’itinerario, il secondo dei tre finora realizzati a Milano, partirà da Santa Maria delle Grazie alle 15.30, con prenotazione obbligatoria. La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione inviando una mail all’indirizzo info@letracce.org indicando nome, cognome e numero di telefono. Il numero massimo di partecipanti è di 30 persone per ciascun tour La partenza è prevista per le ore 15.30 del giorno 27 gennaio 2024. La durata prevista del percorso è di circa un’ora e mezza. La camminata avrà inizio da Santa Maria delle Grazie, si consiglia di presentarsi almeno un quarto d’ora prima e di indossare scarpe comode; l’arrivo è fissato al carcere di San Vittore. Itinerario: 1. Santa Maria delle Grazie – 2. Alberto Segre, Giuseppe Segre, Olga Lövvy Segre Corso Magenta 55 – 3. Ernesto Reinach, Etta De Benedetti Reinach, Ugo De Benedetti, Pietro De Benedetti Via Aristide de Togni 10 – 4. Edoardo Orefice Via Aristide de Togni 29 – 5. Chiesa San Vittore – 6. Ottaviano Pieraccini Via degli Olivetani 4 – 7. Andrea Schivo, Sebastiano Pieri Piazza Gaetano Filangieri 2 (Carcere San Vittore). Con un attraversamento urbano si vogliono tradurre delle memorie su una mappa, riconnettendo insieme punti e linee, nomi e momenti che il tempo ha reso sfocati. Così prenderà forma una vicenda fatta di storie – private, collettive, pubbliche, segrete – storie di vittime e carnefici, che talvolta si confondono, sommerse insieme nell’intrico di anonime segnaletiche. La storia corale evocata dalla guida Rosario Tedesco (che, come Virgilio con Dante nel celebre canto dedicato ai consiglieri fraudolenti, impone un silenzio riflessivo ai suoi compagni di viaggio) racconta di un legame diventato indissolubile: il carnefice non può più sfuggire alla sua vittima. Ciò che viene fuori da questa esperienza attiva e partecipata, non è la storia di vinti e vincitori della seconda guerra mondiale, ma quella di uomini […]

Un ricordo di Guidone Crapanzano

Guidone è stato un pioniere del Rock italiano ed è principalmente per questo motivo che abbiamo deciso di ricordarlo, anche se nella vita ha fatto molte cose; negli anni 1960 ha gestito il più importante night club e ristorante di Atene, lo Stork. In seguito si è occupato di arte, economia e numismatica, ma ha anche gestito un’agenzia pubblicitaria, ha diretto il centro turistico-sportivo ”Le Naiadi” dove organizzò il primo Festival internazionale del Jazz, ha intrapreso la carriera di produttore cinematografico, di editore, ha studiato neuroscienze, si è occupato di antiquariato e di informatica, si è dedicato alla ricerca scientifica, allo studio e alla pratica dell’ipnosi medica e, su questo tema, ha tenuto corsi in Italia e un ciclo di conferenze in Italia, Svizzera, Francia e in Belgio. Tra gli anni 2002-2014, parallelamente all’avvento della moneta unica europea ha collaborato con la RAI TV, partecipando come ospite a oltre 100 trasmissioni di UnoMattina e, come economista, a oltre 50 TG2. Guidone era molto spigliato e simpatico, lo stesso nome che prese come pseudonimo lascia intendere che avesse una certa autoironia, un modo allegro di prendere la vita e di affrontare sempre nuove avventure. Anche se il suo periodo di attività canoro non fu particolarmente lungo, circa una quindicina d’anni, e pubblicò un solo album nel 1965, Guidone for Shake, riuscì velocemente a raggiungere le vette più alte dello show business al tempo degli “urlatori”. Nel 1965 aprì i tre concerti dei Beatles in Italia, a Milano, Genova e Roma e nel 1967, Guidone e i suoi Amici si esibirono allo stadio Panathinaikos di Atene, prima del concerto dei Rolling Stones. La sua ex orchestra, composta da Sergio e Mino Di Martino, Enrico Maria Papes e Checco Marsella, diventerà poi un gruppo storico degli anni ’60: i Giganti. Guidone nasce in una famiglia in cui già si respirava un’aria di cultura e benessere; il nonno materno di Crapanzano era il rappresentante per l’Italia della Cadillac, sua madre era la contessa Wanda Munaron, suo zio era Gino Munaron, il pilota gentleman degli anni ’50 che corse con Maserati, Alfa Romeo, Osca, Nardi e Ferrari. La famiglia Crapanzano era […]

Gli Alterbej 2023 diventano una piacevole tradizione

Quest’anno sul Cavalcavia Bussa si svolge la 15a edizione della fiera degli Obej Obej Alternativi, gli Alterbej, la fiera che raduna artigiani creativi votati al recupero di oggetti che ormai hanno terminato il loro ciclo di vita, come parti meccaniche logore espiantate da vecchie biciclette, automobili, lucidatrici degli anni ’50 e tanti altri marchingegni obsoleti; oggetti che nella loro nuova funzione diventano belli e affascinanti al punto da essere messi in mostra sul corpo umano come moderni bijoux, oppure per fare bella mostra in casa e trasformarsi in lampade e altri oggetti da arredo in stile cyberpunk. Parti elettroniche sfruttate che anziché andare al macero prendono le forme più strane e talvolta diventano un po’ sconcertanti ma finiscono immancabilmente per impreziosire corpi di umani di tutte le età. Una delle idee più ingegnose è stata messa in pratica da un ragazzo romagnolo del faentino che converte le teste delle vecchie chiavi in medagliette di metallo su cui si possono incidere il nome o gli altri dati relativi al proprio cane. C’è chi commercia piante, semi, oli essenziali, ghirlande natalizie, dischi usati, CD, libri usati, segnalibri misteriosi semipreziosi, vino, miele, focacce e torte salate, cappellini di lana fatti a mano, cappotti usati arricchiti da grafiche spaziali, pelletteria, borse artigianali, cinture, giochi per bambini, macchine da cucire usate, fotocamere e cineprese degli anni ’30… Sul cavalcavia Bussa c’è di tutto e ognuno sarà in grado di trovare l’oggetto introvabile o la sorpresa che non si sarebbe mai aspettato di cogliere altrove e forse nemmeno di immaginare che potesse esistere. Il popolo senza padroni degli artigiani e dei banchetti del mercatino di Natale più bello di Milano ha sempre tempo di spiegarti dove ha trovato un coltello tuareg un po’ arrugginito o perché puoi star sicuro che nessuno ti sta tirando un bidone. C’è perfino chi, come Luca mi ha spiegato come fare il sapone fatto in casa. Per ottenere Kg 1 di sapone si parte da gr 1000 di olio d’oliva extravergine, ma visto i costi attuali dell’olio di qualità e l’inesperienza di chi come me non ha mai provato prima ad ottenere […]

ENRICO INTRA, LA MIA VITA LA MIA MUSICA

Radio Atlanta Milano ha avuto il piacere di avere ospite presso i suoi studi di via Londonio il Maestro Enrico Intra, uno dei jazzisti più rinomati a livello internazionale. Pianista, compositore, arrangiatore, organizzatore, direttore d’orchestra, uomo di cultura che ha attraversato professionalmente l’epoca più effervescente di questo genere musicale, dal suo arrivo in Italia alle sperimentazioni elettroniche, ai programmi televisivi di grandissimo successo, ai concerti negli storici locali di Brera e dei club privati, come l’Intra Derby Club, il Santa Tecla e altri locali notturni che hanno reso mitica la vita bohémien di quella scheggia impazzita di Parigi che era la Milano degli artisti, dei letterati, degli industriali, dei musicisti, e del jet set degli anni del boom economico e dell’orgoglio culturale italiano. Una storia che continua ancora ai nostri giorni e che si può conoscere e ascoltare direttamente dai racconti di Enrico Intra che domenica 12 novembre 2023 alle ore 11 sarà ospite del Cinema Anteo di Milano per un altro storico evento che ripercorrerà le tappe salienti della sua carriera e della sua musica con la presentazione di un video documentaristico e una breve performance dal vivo al pianoforte. Chi perderà questa ghiotta occasione non si disperi, il Maestro Intra ha confidato a Tony Graffio che probabilmente l’anno prossimo cercherà di ripetere questa bella esperienza che ha portato alla ribalta della Sala Rubino altri artisti eccezionali come Claudio Fasoli, Franco d’Andrea e un omaggio a Franco Cerri.

Milano Moderna è un libro di testi e immagini che documenta i mutamenti dell’architettura di Milano dal 1947 al 2021

Edito da 24 ORE Cultura, dal 2 dicembre è in libreria “Milano Moderna. Architettura, arte e città 1947-2021”, il volume di Fulvio Irace che riprende il nucleo dell’ormai storica e introvabile pubblicazione “Milano Moderna” (1996), allargando la pionieristica ricerca sull’architettura della ricostruzione nella Milano del secondo dopoguerra alla nuova città di inizio millennio, con un rigoroso approccio critico e interpretativo. Pubblicato originariamente nel 1996 per Federico Motta Editore, grazie al decisivo contributo di Enrico Baleri che ne condivise l’entusiasmo e l’impianto, “Milano Moderna” voleva essere un omaggio alla forza di Milano, alla sua capacità di proporsi, nelle contingenze più difficili del suo sviluppo, come laboratorio di una cultura non convenzionale, pragmatica e anti-ideologica, che si apprezza sia nell’efficacia dei singoli edifici che nel carattere di una diffusa e colta coralità. Il successo del libro si può misurare dalla risposta degli studiosi e dall’interesse dei lettori, che in breve tempo videro esaurita la prima edizione, rendendolo inaccessibile sul mercato. 24 ORE Cultura ha deciso così di ripubblicare il volume in una versione rivista e allargata a comprendere l’intera portata delle trasformazioni che hanno caratterizzato il costruirsi di una nuova città negli ultimi due decenni. Appariva chiaro allora, infatti, ed è apparso ancora più evidente oggi, che il tema principale del libro sta nella definizione dei mutevoli concetti dell’idea stessa di modernità, un contributo – come afferma Fulvio Irace – “alla capacità della metropoli lombarda di proporsi come laboratorio di una cultura non convenzionale del cambiamento”. L’ossessione di “essere assolutamente moderni” è infatti il motore che caratterizza Milano già all’indomani dell’Unità d’Italia, a partire dalla costruzione della sua celebre Galleria, che rimise in moto il cuore di piazza Duomo e avviò la profonda ristrutturazione del centro. Nel 1881 l’Esposizione Nazionale ne consacrò il ruolo di capitale industriale, così come l’Expo del 2015 ne ha rilanciato il carisma di città mondo. “Non perdono tempo questi birboni – scriveva Emilio De Marchi nel romanzo “Demetrio Pianelli” – non hanno ancora il gas che già vogliono la luce elettrica; non hanno ancora finito una casa che già la buttano giù per farne una più grande […]

Caracol e NextChem producono Beluga: la prima barca a vela al mondo stampata in 3D con materiale plastico riciclato MyReplast™ per la Milano Design Week 2021

Caracol e Nextchem (Gruppo Maire Tecnimont) hanno dato vita a Beluga, un progetto di ricerca congiunto per creare il primo prototipo al mondo di barca a vela stampata in 3D in monoscocca con materiale riciclato MyReplastTM. La barca – simbolo di nuovi inizi, ripartenze ed esplorazione; in quest’occasione anche di un rinnovamento per il mondo della manifattura – è stata presentata nell’edizione 2021 del Fuorisalone di Milano. Caracol lavora con una tecnologia di Manifattura Additiva proprietaria che ha il potenziale di essere utilizzata per migliorare l’efficienza di alcuni processi produttivi e allo stesso tempo fornire una soluzione sostenibile e rispettosa per l’ambiente. I metodi produttivi tradizionali per la produzione di barche a vela sono solitamente soluzioni che richiedono l’uso di stampi, producono scarti, e utilizzano materiali come la vetroresina che faticano ancora a trovare metodi di riciclo efficaci. Per questo Caracol ha pensato di utilizzare il proprio sistema di Additive Manufacturing robotico per produrre lo scafo della barca a vela in monoscocca. Questo sistema robotico di Additive Manufacturing di grandi dimensioni lavora con un estrusore brevettato dall’azienda e un braccio robotico a 6-assi, generando vantaggi significativi in termini di costi, sostenibilità, lead time produttiva e performance. Beluga è stata presentata dal 5 al 10 settembre in una location nel cuore dell’Isola Design District, in Via Angelo della Pergola 11/4, dove durante la settimana diversi ospiti hanno raccontato il progetto e i diversi temi legati al progetto: dall’innovazione in ambito manifatturiero alla circular economy e il recupero della plastica. Si tratta di un viaggio immersivo nel mondo della stampa 3D di grandi dimensioni e delle possibilità che la circolarità dei materiali offre. La plastica e i processi di circular economy che permettono di dare nuova vita ai materiali di scarto, sono i protagonisti dell’installazione, evidenziando il loro potenziale sia per applicazioni di design che per il mondo industriale. Il prodotto MyReplast™ dimostra come materiali riciclati possono essere utilizzati con successo per la produzione di componenti avanzati che hanno requisiti di performance elevati. Caracol, azienda di Lomazzo (CO), nasce dall’idea di superare i limiti della manifattura e trovare alternative più efficienti e sostenibili. Oggi […]

In Corso Como 10 si festeggiano i 30 anni di un negozio all’avanguardia

Milano 30 agosto 2021. Da questa settimana e per tutto il mese di settembre 10 Corso Como festeggia 30 anni. Riconosciuto come il primo “concept store” nel mondo, 10 Corso Como ospiterà una serie di eventi per celebrare il traguardo dei 30 anni. Il 9 settembre, giorno della sua apertura a Milano nel 1991, sarà presentato un libro-quaderno che raccoglie l’intero immaginario visivo di 10 Corso Como. Con la presidenza e la capacità imprenditoriale di Tiziana Fausti e la direzione artistica, immagine e comunicazione di Carla Sozzani, 10 Corso Como continua il percorso culturale ed estetico che lo ha reso un simbolo di Milano, del Made in Italy e della creatività internazionale. Per la prima volta dopo trent’anni, in concomitanza con il Salone del Mobile 2021, 10 Corso Como apre un luogo progettuale dedicato a eventi e collaborazioni speciali con due vetrine che si affacciano su Corso Como al numero 10: 10 Corso Como Pop Up Space. In concomitanza con il Miart, sarà presentato il libro sull’opera dell’artista svizzera Hanna Villiger (1951-1997) edito da Mousse Magazine. Insieme al design la moda da sempre è protagonista in 10 Corso Como. Il 7 settembre anteprima mondiale della nuova “Green Capsule 2022” di Ports 1961 ideata dal Direttore Artistico Karl Templer, in collaborazione con Tonne Goodman, Sustainability Editor di Vogue America, nata dalla comune ammirazione per la bellezza di una semplice camicia bianca, con un forte focus sulla sostenibilità. In concomitanza con Milano Fashion Week, Tod’s presenterà in anteprima un nuovo capitolo del progetto Tod’s Factory: la capsule collection “Hender Scheme X Tod’s”, in collaborazione con il brand giapponese Hender Scheme, fondato dal designer Ryo Kashiwazaki. Dal 21 settembre 247 Fashion Hub introdurrà con un allestimento site specific nel nuovo Pop Up Space gli outfit esclusivi di Paolina Russo, fashion designer canadese formata alla St Marten’s School e vincitrice del l’Oreal Professional Young Talent. In occasione del trentesimo anniversario 10 Corso Como proporrà una serie di nuovi progetti cobranding/limited-edition, frutto della collaborazione con alcuni dei più interessanti marchi di ricerca in Italia e nel mondo. CALENDARIO Design Week 2021 1 settembre, Fornasetti 2 […]

Yuval Avital – Etere. Dall’8 aprile al 26 giugno 2021

Come racconta la curatrice Annette Hofmann: “La prima mostra personale di Yuval Avital in Building invita il visitatore a partecipare a un viaggio dentro la narrazione multidisciplinare dell’artista. Nel cuore della pratica di Yuval Avital si situa il momento presente, inteso in senso assoluto, e incentrato sull’esplorazione dei concetti di identità/subconscio, oscurità/luce e amore/desiderio. Ciascun lavoro riflette le qualità formali e materiche di una coscienza e di un’esperienza comuni, le quali originano un cerchio magico non solo dentro l’architettura unica di Building, ma anche all’interno della propria narrativa. Tutte le opere descrivono un’impellente ricerca di verità che porta il visitatore a confrontarsi con il proprio momento presente”. Yuval Avital è conosciuto per le sue grandi installazioni e per la creazione di complesse opere multimediali che sfidano le tradizionali categorie che separano le arti. Avvicinandosi anche alle pratiche dell’arte partecipativa, la sua ricerca comprende l’utilizzo di pittura, scultura, performance, video e fotografia, spesso in dialogo e connubio con la componente sonora. Il progetto di mostra E T E R E, così come tutte le opere su larga scala di Avital, si configura come un ambiente immersivo e totalizzante nel quale confluiscono linguaggi e strumenti espressivi differenti che spaziano dalle tecniche più tradizionali, fino a quelle più innovative e interdisciplinari come le creazioni “icono-sonore”, così definite dall’artista sin dall’inizio della sua ricerca. L’incipit della mostra di Avital è la fiaba Il Cuore e la Fonte tratta dal Racconto dei sette mendicanti del Rabbino Nachman di Breslav1 di cui E T E R E è una trasposizione metaforica, dinamica e sensoriale che si snoda in un percorso espositivo articolato. Nel racconto del Rabbino Nachman, il mondo possiede un Cuore che arde di desiderio per la Fonte d’acqua che si trova all’altra estremità del creato. Anche la Fonte brama il Cuore, ma vivono lontani nel tempo e nello spazio senza possibilità di raggiungersi e senza smettere di desiderarsi. Ma, prima che il giorno finisca e che la Fonte si prosciughi e che, di conseguenza, il Cuore si spenga nel suo dolore mettendo fine anche alla vita del mondo, l’Uomo Giusto regala un nuovo giorno al Cuore, e il Cuore alla Fonte, così che possano rinascere insieme. Come il Cuore del Mondo nella fiaba, l’Uomo […]

Leonardo da Vinci: arti, mestieri, mecenati, professioni e l’amore per Milano

L’ Associazione culturale Milano Vapore al termine di una 11 giorni che l’ha vista promotrice della Steam Room (La Stanza del Vapore) che si è sviluppata partendo dalla mostra (inaugurazione il 3 aprile 2019, visitabile fino al al 5 maggio 2019 presso lo spazio V&A <Lotto 11>d i Fabbrica del Vapore)  di Honyocker dedicata all’artista britannico Greg Rook, per la prima volta in Italia, mettendo di nuovo l’Inghilterra sotto la lente d’ingrandimento, nella sua missione di ricerca e di attrazione a Milano di tutto cìò che è sperimentazione ed avanguardia a Livello Europeo; della realizzazione, dal 9 al 14 aprile 2019 dell’  Innovation Design Implementation 2019 con le installazioni curate da Alberto Fraser, designer britannico, di Luisa Fontalba, designer spagnola di gioielli e scultrice e, della Bottega Artigiana Walter Pontiggia;  della Conferenza “Quale Europa? Quali Trattati? Verso le elezioni Europee” , l’11 aprile alle ore 20.3 presso il Lotto 11 (V&A) di  Fabbrica del  Vapore che ha visto gli interventi di Giampaolo Giorgio Berni Ferretti (Presidente dell’Associazione culturale Milano Vapore), di Antonio Padoa Schioppa (Professore emerito di Storia del diritto italiano), di Bruno Nascimbene (Professore ordinario di diritto dell‘Unione Europea),  di Achille Colombo Clerici (Presidente Assoedilizia) e di Carmelo Ferraro (Portavoce del Comitato MI’MPEGNO e Presidente del Comitato scientifico di MILANO VAPORE); del Fashion Art -“Models and Paintings show“- 12 aprile alle ore 18.00, Lotto 11 (V&A) di Fabbrica del Vapore – con l’obiettivo di unire musica, arte e fashion in un solo format. L’obiettivo è stato quella di valorizzare l’arte, gli artisti emergenti che hanno partecipano a quest’iniziativa e il design dei giovani stilisti. In occasione del 500° Anniversario della morte di Leonardo da Vinci, insieme all’associazione culturale Arena Media Star di Pavia organizza una  tavola rotonda dedicata al Genio fiorentino, intitolata “Leonardo da Vinci: arti, mestieri, mecenati, professioni e l’amore per Milano” con la presenza di personalità della cultura, dell’accademia e delle professioni. Si terrà lunedì 15 aprile 2019 dalle ore 20.00 nella Sala “CAM Garibaldi” in Corso Garibaldi 27, concessa per l’evento dal Comune di Milano-Municipio 1 insieme al suo Patrocinio ed a quello dell’Università degli Studi […]