Plastica

Caracol e NextChem producono Beluga: la prima barca a vela al mondo stampata in 3D con materiale plastico riciclato MyReplast™ per la Milano Design Week 2021

Caracol e Nextchem (Gruppo Maire Tecnimont) hanno dato vita a Beluga, un progetto di ricerca congiunto per creare il primo prototipo al mondo di barca a vela stampata in 3D in monoscocca con materiale riciclato MyReplastTM. La barca – simbolo di nuovi inizi, ripartenze ed esplorazione; in quest’occasione anche di un rinnovamento per il mondo della manifattura – è stata presentata nell’edizione 2021 del Fuorisalone di Milano. Caracol lavora con una tecnologia di Manifattura Additiva proprietaria che ha il potenziale di essere utilizzata per migliorare l’efficienza di alcuni processi produttivi e allo stesso tempo fornire una soluzione sostenibile e rispettosa per l’ambiente. I metodi produttivi tradizionali per la produzione di barche a vela sono solitamente soluzioni che richiedono l’uso di stampi, producono scarti, e utilizzano materiali come la vetroresina che faticano ancora a trovare metodi di riciclo efficaci. Per questo Caracol ha pensato di utilizzare il proprio sistema di Additive Manufacturing robotico per produrre lo scafo della barca a vela in monoscocca. Questo sistema robotico di Additive Manufacturing di grandi dimensioni lavora con un estrusore brevettato dall’azienda e un braccio robotico a 6-assi, generando vantaggi significativi in termini di costi, sostenibilità, lead time produttiva e performance. Beluga è stata presentata dal 5 al 10 settembre in una location nel cuore dell’Isola Design District, in Via Angelo della Pergola 11/4, dove durante la settimana diversi ospiti hanno raccontato il progetto e i diversi temi legati al progetto: dall’innovazione in ambito manifatturiero alla circular economy e il recupero della plastica. Si tratta di un viaggio immersivo nel mondo della stampa 3D di grandi dimensioni e delle possibilità che la circolarità dei materiali offre. La plastica e i processi di circular economy che permettono di dare nuova vita ai materiali di scarto, sono i protagonisti dell’installazione, evidenziando il loro potenziale sia per applicazioni di design che per il mondo industriale. Il prodotto MyReplast™ dimostra come materiali riciclati possono essere utilizzati con successo per la produzione di componenti avanzati che hanno requisiti di performance elevati. Caracol, azienda di Lomazzo (CO), nasce dall’idea di superare i limiti della manifattura e trovare alternative più efficienti e sostenibili. Oggi […]

Speciale Microplastiche a Radio Atlanta: Pierluigi Strafella è uno dei nostri esperti

In occasione dello Speciale “Microplastiche: che cosa sono e come evitarle“, in onda mercoledì 23 giugno 2021, abbiamo invitato a parlare dai nostri microfoni Pierluigi Strafella. Ecco di cosa si occupa. Pierluigi Strafella  è Ricercatore in Ecologia Marina presso il CNR IRBIM di Ancona (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine) dal 2010. Si occupa di valutazione di impatto ambientale dovuto ad attività antropica in mare. È stato imbarcato in più di 100 campagne oceanografiche di campionamento di sedimenti e di fauna, sia sotto costa che offshore, sia su  navi da ricerca che su navi da lavoro. Dal 2012 si occupa di Rifiuti Marini e Plastiche di fondo, specie in Adriatico, valutandone presenza, tipologia, quantità e possibili fonti o attività correlate alla loro distribuzione spaziale in mare. Dal 2017 studia le microplastiche sia nella matrice ambientale che nella fauna marina. Ha studiato la presenza di microplastiche nei mitili (Mytilus galloprovincialis), in microorganismi benthonici (vermi marini) Hediste diversicolor, ed in ultimo negli scampi. Annovera diverse pubblicazioni e conferenze sia scientifiche che di divulgazione, sia nazionali che internazionali. Attualmente tra le diverse attività, si occupa anche di studiare la presenza di microplastiche negli scampi (Nephrops norvegicus) in Adriatico. Tale ricerca ha portato a pubblicare, con il Team del CNR IRBIM, su rivista scientifica internazionale. Ultimo lavoro (2021) sulla rivista Environmental Pollution, Preliminary results on the occurrence and anatomical distribution of microplastics in wild populations of Nephrops norvegicus from the Adriatic Sea. “Le microplastiche hanno invaso la vita di tutti è un nostre dovere conoscerle ed evitarle, per questo abbiamo deciso di parlarne in uno speciale radiofonico che Vi spiegherà chiaramente la gravità e la diffusione di questo problema.” Tony Graffio