Vegan

Gli Alterbej 2023 diventano una piacevole tradizione

Quest’anno sul Cavalcavia Bussa si svolge la 15a edizione della fiera degli Obej Obej Alternativi, gli Alterbej, la fiera che raduna artigiani creativi votati al recupero di oggetti che ormai hanno terminato il loro ciclo di vita, come parti meccaniche logore espiantate da vecchie biciclette, automobili, lucidatrici degli anni ’50 e tanti altri marchingegni obsoleti; oggetti che nella loro nuova funzione diventano belli e affascinanti al punto da essere messi in mostra sul corpo umano come moderni bijoux, oppure per fare bella mostra in casa e trasformarsi in lampade e altri oggetti da arredo in stile cyberpunk. Parti elettroniche sfruttate che anziché andare al macero prendono le forme più strane e talvolta diventano un po’ sconcertanti ma finiscono immancabilmente per impreziosire corpi di umani di tutte le età. Una delle idee più ingegnose è stata messa in pratica da un ragazzo romagnolo del faentino che converte le teste delle vecchie chiavi in medagliette di metallo su cui si possono incidere il nome o gli altri dati relativi al proprio cane. C’è chi commercia piante, semi, oli essenziali, ghirlande natalizie, dischi usati, CD, libri usati, segnalibri misteriosi semipreziosi, vino, miele, focacce e torte salate, cappellini di lana fatti a mano, cappotti usati arricchiti da grafiche spaziali, pelletteria, borse artigianali, cinture, giochi per bambini, macchine da cucire usate, fotocamere e cineprese degli anni ’30… Sul cavalcavia Bussa c’è di tutto e ognuno sarà in grado di trovare l’oggetto introvabile o la sorpresa che non si sarebbe mai aspettato di cogliere altrove e forse nemmeno di immaginare che potesse esistere. Il popolo senza padroni degli artigiani e dei banchetti del mercatino di Natale più bello di Milano ha sempre tempo di spiegarti dove ha trovato un coltello tuareg un po’ arrugginito o perché puoi star sicuro che nessuno ti sta tirando un bidone. C’è perfino chi, come Luca mi ha spiegato come fare il sapone fatto in casa. Per ottenere Kg 1 di sapone si parte da gr 1000 di olio d’oliva extravergine, ma visto i costi attuali dell’olio di qualità e l’inesperienza di chi come me non ha mai provato prima ad ottenere […]

Andiamo verso ad una tv da leccare e ad un mondo ancora più virtuale?

Un professore della Meiji University in Giappone, Homei Miyashita, ha sviluppato il sintetizzatore Norimaki: una bacchetta leccabile che consente agli utenti di gustare vari sapori senza dover effettivamente consumare cibo. Presentato in questo trimestre, il dispositivo ha cinque noduli di gel fatti di elettroliti che emettono le cinque principali sensazioni gustative: salato, acido, amaro, dolce e umami. Quando l’asta simile al sushi (dal nome del rotolo norimaki) viene accesa, fornisce quantità controllate di ciascun gel/gusto alla lingua, per simulare sapori specifici. Un giorno, in tutto il mondo, gli spuntini insensati saranno sostituiti da un’insensata (forse più salutare) leccatura del sintetizzatore Norimaki? Chissà! Forse questa innovazione è troppo strana e selvaggia per essere mai adottata dal mainstream. O… forse no, perché il sintetizzatore Norimaki riflette un grande cambiamento che chiamiamo LAB RATS. Il bisogno umano di una buona salute è diventato così forte che i consumatori stanno abbracciando e sperimentando tipi totalmente nuovi, a volte estremi, di soluzioni per il benessere. Questa tendenza è diventata solo più pronunciata durante il COVID-19, in particolare in Asia. Ad esempio, una sfilza di nuove alternative vegane reinventa ciò che possono essere uova, spam e persino il pollo fritto. Questo è anche il continente in cui si stanno diffondendo nuovi concetti di benessere, come distributori automatici di bevande superfood personalizzati e prodotti per la cura della pelle personalizzati ogni giorno. Naturalmente, questo non sta accadendo solo in Asia. E questo cambiamento non è riservato esclusivamente ai marchi incentrati sulla salute. Viviamo in un’epoca in cui i marchi commerciali cercano di attingere alla crescente volontà dei consumatori di esplorare e sperimentare il benessere direttamente a casa loro. Rimani in salute, usa il cervello più che la lingua. Un saluto da TG